Sagra del Cornàt: una serata di sapori, tradizione e comunità

Sondalo, 7 luglio 2025 - Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la Sagra del Cornàt, che sabato 5 luglio ha portato a Sondalo un’ondata di sapori autentici della tradizione valtellinese. L’undicesima edizione dell’evento, ospitata nella tensostruttura della Cittadella dello Sport, ha fatto registrare una straordinaria partecipazione, complice il bel tempo, con oltre 1.500 piatti serviti, confermandosi uno degli eventi gastronomici più amati e sentiti dell’Alta Valtellina.
I cornàt, in tutte le loro sfumature, sono stati come sempre i veri protagonisti della serata. A prepararli, con impegno e passione, oltre 30 volontari impegnati in cucina, provenienti dalle associazioni Sgangherati Giovani Frontale, Gruppo Alpini Sondalo, Mato Grosso Grosio e Cognate.
Il piatto salato era composto dal tradizionale cornàt in padela con patate, tipico di Frontale e dalla Fiadarda, accompagnati da salumi e formaggi locali. Nel piatto dolce, invece, il pubblico ha potuto gustare il cornàt con mele e la novità di quest’anno: la Fugascia con uvette, il tutto impreziosito dalla crema di castagne selvatiche e dalla composta di mirtilli di Butega Valtellina.
A rendere ancora più completa l’esperienza culinaria, l’abbinamento con tre birre artigianali valtellinesi “Revertis” del Birrificio Gaia, tra cui quella alla segale, scelte per esaltare i sapori dei piatti tradizionali.
La serata è stata arricchita dal coinvolgente intrattenimento musicale della band di Valdidentro: Make or Break it, che ha saputo creare un’atmosfera di festa. A completare la sagra, sono tornati anche i mercatini dell’artigianato, che, nonostante il meteo incerto fino al pomeriggio, hanno visto la presenza di 10 bancarelle dislocate nell’area verde esterna: oggetti fatti a mano, creazioni artistiche e prodotti gastronomici e di hobbistica hanno reso l’evento ancora più autentico e legato alle radici del territorio.
Dietro il successo di questa serata c’è il lavoro silenzioso ma instancabile di circa cinquanta volontari, che con grande impegno si sono alternati tra cucina, bar, distribuzione e accoglienza, contribuendo a creare un’atmosfera calorosa e familiare.
Non sono mancati alcuni piccoli disguidi e problemi, comprensibili visto il grande afflusso di partecipanti, e per qualcuno l’attesa è stata un po’ lunga. Ma c’è un motivo ben preciso: i cornàt, vero cuore della serata, vengono preparati completamente al momento, partendo dall’impasto e per tutta la lavorazione, senza alcuna precottura. Solo così è possibile garantire il sapore autentico della tradizione, proprio come si farebbe a casa.
“È stata una serata "intensa", certamente impegnativa, con qualche piccolo imprevisto qua e là… ma anche e soprattutto piena di emozioni. L’apprezzamento per i nostri piatti e la voglia di stare insieme hanno ripagato ogni sforzo fatto dietro le quinte – Dichiara la presidente Alexandra Ricetti - Sappiamo che per qualcuno l’attesa è stata lunga, e ce ne dispiace. Ne siamo consapevoli, così come sappiamo che ci sono alcuni aspetti da rivedere per le prossime edizioni. Ma ci teniamo a ricordare che questa non è una sagra qualunque: nasce con un obiettivo sentito, quello di valorizzare la nostra gastronomia locale, fatta di ricette autentiche e ingredienti semplici, scelti con cura. Ogni piatto viene preparato e cucinato al momento, proprio come si faceva una volta, senza fretta e senza scorciatoie.
L’evento cresce ogni anno, e con la crescita arrivano anche nuove sfide ma per noi è importante continuare a mantenere la qualità che ci sta a cuore, e questo richiede tempo, attenzione… e anche un po’ di pazienza da parte di chi partecipa. È un po’ come quando si pranzava la domenica a casa della nonna: ci si sedeva a tavola senza fretta, con la voglia di condividere un momento insieme, assaporando ogni piatto e ogni parola. Dietro questa serata c’è tanto tempo, preparazione e un enorme lavoro di squadra, portato avanti da tantissimi volontari che, con passione, si impegnano a mantenere viva l’eredità delle generazioni che ci hanno preceduto. Un grazie sincero dunque a tutti loro, agli espositori dei mercatini che sono stati preziosi nella collaborazione, ai fornitori e a ogni persona che ha partecipato: senza di voi, tutto questo non sarebbe possibile”
Ideata dagli Sgangherati Giovani Frontale, in collaborazione con le associazioni locali e APT Sondalo, la Sagra del Cornàt si conferma anche quest’anno molto più di un evento gastronomico: è una celebrazione dell’identità, delle tradizioni e della voglia di stare insieme, con semplicità e autenticità.
- Gli Sgangherati Giovani Frontale -
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