Valtellina e Valchiavenna capitali lombarde della dolcezza artigiana

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Valtellina e Valchiavenna capitali lombarde della dolcezza artigiana

Ven, 18/04/2025 - 15:19
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La provincia di Sondrio guida la classifica regionale per incidenza dell’artigianato nel settore dolciario e delle pasticcerie

In occasione della Pasqua 2025, l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia ha tracciato un quadro dettagliato del comparto dolciario regionale, evidenziando come la provincia di Sondrio rappresenti un’eccellenza assoluta nel panorama artigianale lombardo. Con un’incidenza dell’89,6% di imprese artigiane sul totale delle attività del settore dolciario e delle pasticcerie, Sondrio conquista il primo posto tra tutte le province lombarde.

I numeri dell’artigianato dolciario a Sondrio
Alla fine del 2023, nel territorio sondriese risultavano attive 115 imprese nel comparto dolciario e delle pasticcerie, di cui ben 103 artigiane, un dato che testimonia l’enorme vocazione artigianale del territorio. Nello specifico, nel solo settore dolciario (produzione di pane, dolci, biscotti, cioccolato ecc.), le imprese erano 77, con una quota artigiana del 92,2%, mentre nelle pasticcerie vere e proprie (incluse le gelaterie), si contavano 38 attività, 32 delle quali artigianali (84,2%).
Questi dati mostrano come, nella provincia alpina, l’artigianato non sia solo una componente significativa del sistema produttivo locale, ma una vera colonna portante del comparto dolciario.

Tradizione e qualità al centro dell’offerta
La forte vocazione artigianale di Sondrio si lega a doppio filo con la ricchezza della tradizione agroalimentare valtellinese. Il territorio partecipa attivamente alla valorizzazione dei 271 prodotti agroalimentari tradizionali lombardi (PAT), di cui ben 77 appartengono alle categorie di paste fresche, panetteria, biscotteria e pasticceria. Questo patrimonio gastronomico si riflette nell’offerta pasquale, che propone dolci tipici e creazioni artigianali a base di ingredienti locali, spesso legati alla cultura contadina e montana.

Sfide e prospettive: carenza di manodopera e rincari
Nonostante l’elevata qualità della produzione, anche a Sondrio le imprese dolciarie devono fare i conti con alcune difficoltà strutturali. A livello lombardo, oltre la metà delle posizioni aperte per pasticceri e panettieri risulta di difficile reperimento (55,2%), un problema che riguarda anche le realtà valtellinesi, spesso penalizzate dalla posizione geografica e dalla minore attrattività per i giovani professionisti.
A questo si aggiungono le pressioni sui costi delle materie prime, che nel primo trimestre del 2025 hanno visto aumenti importanti, come +68,3% per il cacao, +88,5% per il caffè e +74,0% per l’olio di palma. Tali rincari si riflettono inevitabilmente sui prezzi al consumo, anche se i prodotti artigianali di qualità come quelli realizzati a Sondrio mostrano una crescita contenuta dei prezzi, grazie all’approccio sostenibile e alla gestione attenta delle filiere locali.

Un modello da valorizzare
Il primato di Sondrio nell’artigianato dolciario non è soltanto un dato statistico, ma racconta un modello economico e culturale da preservare. La qualità dei prodotti, la forte identità territoriale, l’attenzione alla tradizione e all’innovazione sostenibile sono le leve su cui costruire un futuro ancora più solido per il settore.
In un momento storico in cui i consumatori ricercano sempre più autenticità, tracciabilità e sapori genuini, le pasticcerie artigianali di Sondrio rappresentano una risposta concreta e preziosa. E a Pasqua, più che mai, la dolcezza della tradizione si fa ambasciatrice del territorio.

Confartigianato Segreteria

 

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