Sabato 28 dicembre 2024 presso la sala comunale di Valdisotto, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio che anche per quest’anno il Comune ha istituito con apposito bando destinato agli studenti meritevoli residenti a Valdisotto. Contestualmente, è stato consegnato anche il premio "Ent de Valdesot", che dal 2008 intende festeggiare pubblicamente quei cittadini che si siano resi protagonisti di attività meritevoli dal punto di vista sociale o culturale a favore della comunità.

«Il Comune di Valdisotto – sottolinea il sindaco Alessandro Pedrini – ha sempre tenuto molto alla formazione dei giovani. Investire su di loro è sempre stato per noi uno degli obiettivi più importanti perché i giovani rappresentano il futuro della nostra comunità e del mondo. Lo dimostrano anche i fatti: da quando è stato istituito il bando nel 2005 sino a oggi, le borse di studio sono passate da 20 a 55 e abbiamo allargato la platea dei meritevoli anche agli studenti universitari per un totale di 26.000 euro. Oggi, l’intero Piano Scuola del comune di Valdisotto raggiunge i 500.000 euro».

Nel complesso sono state consegnate n. 30 borse da 250 € a studenti delle scuole superiori, dalla classe prima alla quarta con votazioni oltre l'8, n. 5 borse da 350 € a studenti che hanno superato la maturità con votazioni oltre l'80 e 14 borse da 1000 € a studenti universitari con medie oltre il 27.

«Coltivate le vostre idee e i vostri sogni – conclude il sindaco rivolto agli studenti – e cercate di realizzarli».

Quindi è stata la volta del premio “Ent de Valdesot”: la pergamena con le motivazioni è stata conferita a Marco Rodigari, unitamente ad un assegno da 500 €; infine, a tutti i coscritti è stata consegnata una copia della Costituzione. L’assessore Gabriella Colturi ha ricordato ai ragazzi «che la nostra Costituzione è nata dalla lotta contro il nazifascismo e che i padri costituenti, quando si riunirono, nel 1946, avevano idee molto diverse tra loro, appartenendo a gruppi politici come il Partito Comunista, il Partito Liberale, la Democrazia Cristiana, eppure riuscirono a collaborare, senza litigare, fino a creare un testo che ancora oggi è considerato uno dei migliori al mondo».

Redazione Cultura