BORMIO (SONDRIO) – Novembre 2024, come oramai consuetudine, vede la Bajona di Bormio impegnata nell’organizzazione di “Cantémes”, la rassegna corale che - dal 2012 - si “perpetua” (annualmente) durante il periodo autunnale! In più di un’occasione, la stessa è stata dedicata ad alcune “persone” che sono state vicino alla Bajona, sia da un punto di vista affettivo che solidale; questa volta “Cantémes” è stata dedicata a Francesco “CESCO” Pedrini, salito in Cielo da pochi mesi e già socio fondatore, oltre che valente/preparato corista (baritono) della compagine corale bormina.

Hanno cantato, con la Bajona (sotto lo sguardo/la regia/la guida attenta di Amos Sertorelli), i “camuni” (Breno - Brescia) del coro “virile” Le Voci dalla Rocca (che lo scorso 2023 ha festeggiato le 45 “candeline”) e le valtellinesi (Berbenno di Valtellina - Sondrio) del coro femminile Di Nota in Nota (che proprio quest’anno ha festeggiato il decennale); i primi, diretti - sapientemente - dall’istrione Pier Carlo Gatti, mentre le “seconde” dal bravissimo e preparato Michele Franzina (tra l’altro impegnato – da parecchi anni - su più fronti corali).

Il tutto, presentato e organizzato nell’accogliente chiesa collegiata dei SS. Gervasio e Protasio di Bormio, dove il “padrone di casa”, l’arciprete Don Fabio Fornera, dopo avere salutato i molti e attenti spettatori/auditori, ha sottolineato l’aspetto della solidarietà della serata (quanto raccolto, infatti, verrà devoluto per i restauri della chiesettina di Santa Barbara, a Bormio); gli ha fatto eco anche Francesco Boscacci – in rappresentanza del Comune di Bormio – che si è complimentato con la Bajona per la bontà “logistico - organizzativa” di una così lodevole iniziativa corale di aggregazione, di condivisione e di solidarietà, sotto l’egida del “BEL CANTO”!

Le “Voci dalla Rocca” hanno presentato un meraviglioso repertorio, in un riuscitissimo “mix” tra canti popolari e della montagna, attraverso nuove composizioni di ispirazione popolare, di canti polifonici, sacri, religiosi, oltre a brani tratti dal mondo della musica italiana e internazionale; invece, il coro femminile – “Di Nota in Nota” – ha unito i grandi autori del canto di origine popolare, nazionale e internazionale, a significativi brani moderni, a canzoni uniche per lirismo e significato e/o a composizioni inserite in colonne sonore di capolavori cinematografici.

Insomma, una riuscita piacevole e simpatica serata che ha visto – a confronto – realtà corali valtellinesi e “camune” (Vallecamonica), accomunate – essenzialmente – da un unico denominatore, ovvero quello dello stare insieme, del condividere esperienze canore e – soprattutto – come sottolinea il termine di “Cantémes”: quella tanta e immensa … voglia di cantare assieme! E, proprio attraverso ciò, a termine serata (assieme e all’unisono) le tre corali hanno intonato il celeberrimo “brano poetico” Benja Ca La Storia; “dulcis in fundo”, la classica “Amici Miei” con il coinvolgimento del numeroso e attento pubblico presente che ha dato prova della sua intonazione e – soprattutto – della sintonia/empatia che ha instaurato (lungo tutto la serata) con la Bajona, con le Voci dalla Rocca e con il coro femminile Di Nota in Nota.  Il saluto conclusivo, oltre all’invito ad essere generosi (in sede di offerta libera pro restauro chiesa di Santa Barbara), è stato appannaggio dello storico presidente, Alfredo Cantoni che ha dato appuntamento al 2025 attraverso la “duplice” ricorrenza, ovvero quella di “Cantémes” e, soprattutto, il mezzo secolo di fondazione della Bajona (1975 - 2025).  Per terminare “due spunti” di riflessione canora … 

Il primo: “un coro – è un gruppo vocale - che canta l’Amore in tutte le sue sfumature: per l’amato e/o per l’amata, per i figli, per la propria Terra, per la Natura, per il Creato e il Creatore, per la Tradizione. Per la Vita. 

Il secondo: “LA LIBERTA’ ESISTE SOLO NEL REGNO DEI SOGNI E LA BELLEZZA FIORISCE SOLO NEL CANTO” - (F. Schiller)

PHOTO CREDIT: COZWORKING

Ufficio Stampa

La Bajona di Bormio

Dicembre, 2024