IV Novembre a Sondalo
Il Sindaco di Sondalo Ilaria Peraldini ha accolto il pubblico per la cerimonia del IV novembre, a cui hanno partecipato anche le scuole. Ecco il discorso del Primo Cittaidno:
Buongiorno a tutti e bentrovati al Monumento ai caduti di Sondalo,
Rivolgo un caro saluto e un ringraziamento a tutti i presenti, a iniziare dai rappresentanti del Gruppo Alpini Sondalo e dell’Associazione Marinai d’Italia, Riccardo Angeletti, Capitano del Comando dei Carabinieri di Tirano e Francesco Spoltore nuovo Comandante dei Carabinieri della Stazione di Sondalo, Gianluca dal Pozzo, in rappresentanza della banda, don Simone Tettamanti, l’Ass. Spazzacamini Le Prese e infine un ringraziamento speciale gli alunni delle classi di 5^ della Scuola Primaria di Sondalo e della 3^ della Scuola Secondaria che, con le loro docenti, hanno accolto il nostro invito e hanno partecipato a questa cerimonia; ritengo, infatti, che siano proprio i giovani i principali destinatari di questa ricorrenze.
Come da tradizione, ci riuniamo oggi per commemorare il IV novembre, una data fondamentale nella storia del nostro Paese, che segna la fine della Prima Guerra Mondiale e l’unità nazionale. Questo giorno rappresenta per l’Italia un’occasione di riflessione sui valori di libertà, solidarietà e sacrificio, valori su cui si fonda la nostra Repubblica e che dovremmo sempre custodire e trasmettere alle generazioni future.
Oggi, con la deposizione della corona d’alloro al Monumento dei Caduti, vogliamo onorare coloro che hanno sacrificato la vita “Per lasciare alle giovani generazioni un'Italia unita, indipendente, libera, democratica” come afferma il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Rivolgo un pensiero speciale a tutti voi, giovani studenti, perché oggi non siamo qui solo per ricordare i fatti storici, ma per costruire una memoria condivisa che possa ispirare le nostre azioni quotidiane. A distanza di oltre un secolo, il sacrificio di chi ha combattuto per un’Italia unita e libera ci ricorda quanto sia prezioso il bene comune e quanto sia fondamentale l’impegno di ciascuno nel tutelarlo.
Oggi rendiamo onore anche alle nostre Forze Armate, che hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo prezioso nel garantire la sicurezza e la pace, non solo sul territorio nazionale, ma anche nelle missioni di pace internazionali. Grazie al loro servizio, i nostri valori di democrazia e libertà trovano difensori pronti a intervenire con coraggio e dedizione, per garantire un futuro di pace a tutti noi.
Vorrei che oggi riflettessimo insieme sul significato della parola "unità". L’Italia è un Paese ricco di culture, tradizioni e storie diverse, e la nostra forza è proprio nella capacità di trovare, nella diversità, i valori che ci uniscono. Come cittadini e studenti, è nostro dovere imparare a rispettare e valorizzare le differenze, sapendo che è solo attraverso il dialogo e la comprensione reciproca che possiamo costruire una società inclusiva e giusta.
La giornata di oggi ci impone anche alcune riflessioni legate al drammatico momento che il Mondo sta vivendo, si pensi alla guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa, e a molti altri conflitti in diverse parti della Terra, come quello che vede coinvolti Israele e Palestina, conflitti che mettono a dura prova la pacifica coesistenza tra le nazioni. Oggi più che mai questa celebrazione deve rappresentare una grande occasione per ripudiare la guerra come atto di offesa alla libertà dei popoli.
A voi studenti, vorrei dire che il futuro è nelle vostre mani. L’eredità che ci viene affidata da chi ha lottato per la pace non è soltanto una memoria storica, ma un invito a impegnarci, giorno dopo giorno, per costruire un mondo più equo e solidale. Educazione, rispetto, solidarietà: queste sono le armi più potenti che possediamo per affrontare le sfide di oggi e di domani.
Concludo questo discorso con un pensiero rivolto a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la nostra patria e per i valori che oggi celebriamo. Che il loro ricordo sia un monito e uno stimolo per ciascuno di noi, affinché la pace e la giustizia rimangano sempre le fondamenta della nostra società.
Il Sindaco Ilaria Peraldini e l’Amministrazione di Sondalo
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