Sfruttamento Idroelettrico – cosa vuol dire sostenibilita’ territoriale?  

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Sfruttamento Idroelettrico – cosa vuol dire sostenibilita’ territoriale?  

Dom, 19/05/2024 - 20:13
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In settimana A2A ha presentato la nona edizione del bilancio di sostenibilità territoriale di Valtellina e Valchiavenna. “Nel 2023 il valore generato dal gruppo A2A sul territorio è cresciuto del 45% rispetto all’anno precedente, arrivando a superare i 100 milioni di euro. Di pari passo sono aumentati del 20% gli investimenti negli impianti idroelettrici della Valtellina e della Valchiavenna, che nel corso dell’anno hanno prodotto circa 2,7 TWh di energia rinnovabile. Confermiamo il nostro impegno per questi territori, da sempre strategici per A2a, focalizzato sulla transizione ecologica e sulla promozione di iniziative che valorizzano il contesto ambientale e comunitario attraverso il dialogo con tutti gli stakeholder". 
Una bella vetrina, con qualche dato utile ma anche tanto fumo. Pochi gli inviti, neanche tutti i sindaci sono stati invitati, non i comitati locali. Non sono forse anche questi gli stakeholder da sentire?
100 milioni in un anno possono sembrare tanti ma sono un aggregato che tiene insieme tutto, canoni, costi operativi e personale, investimenti che poi la società ammortizza e si fa fatica a capire bene.
Nel 2023 A2A ha prodotto 2,7 TWh con un fatturato verosimilmente superiore ai 340 milioni di euro (ipotesi di vendita al pun di 127 euro/Mwh). Ora lasciare sul territorio (compreso investimenti e personale) meno di un terzo non pare adeguato allo sfruttamento del territorio.
Sostenibilità territoriale di Valtellina e Valchiavenna. E’ un obiettivo o uno slogan e come si allinea con le posizioni della compagnia? A2A È contraria al rinnovo delle concessioni tramite gara ad evidenza pubblica? A2A ha ricorso contro il pagamento dei canoni aggiuntivi?
Le note di un incontro tra Provincia, comunità montane e organizzazioni sindacali sullo sfruttamento idrico in provincia di Sondrio del 2 FEBBRAIO 1995 sembrano evidenziare problematiche che si sono notevolmente aggravate negli anni. 
Dal verbale dell’incontro:  La produzione idroelettrica comporta sul nostro territorio problemi di sicurezza e di impatto ambientale. I problemi di sicurezza richiedono una costante presenza dell’uomo sul territorio ed una adeguata manutenzione di cui dovrebbero farsi carico in modo più concreto le aziende produttrici. Sull’occupazione dai 1449 posti del 1980 ai 1099 del 1995. Un calo di 350 unità. 
Se consideriamo i dati di oggi rispetto al 1980 sono più di 1000 i posti di lavoro tagliati.  La sola A2A ha tagliato più di 400 posti di lavoro rispetto agli anni ’80. 
Se vogliamo parlare di Sostenibilità territoriale dobbiamo pretendere più manutenzioni e sicurezza, più investimenti e il ripristino dello scambio con i posti di lavoro di qualità, nella nostra provincia. Bisogna Ripristinare i 1000  posti di lavoro di qualità sull’energia in provincia di Sondrio, che valgono più dei 50/80 milioni di euro risparmiati dai produttori.
Una vera mattanza a cui il territorio tutto, ha assistito in maniera passiva, senza rendersi conto che i canoni le aziende li pagano con il risparmio sul costo del lavoro (sostanzialmente regaliamo l’acqua).
Questo sarebbe un obiettivo di SOSTENIBILITA’ TERRITORIALE auspicabile per le aziende produttrici.

Comitato Grande Idroelettrico