La stregoneria in Valtellina nel Seicento fa tappa a Morbegno
Nelle valli di montagna, come in tutta Europa, imperversa la caccia alle streghe.
Le paure divengono palpabili, pregiudizi e superstizioni inducono la gente a temere ciò che non capisce, a tremare per gli eventi che occorrono in natura ai quali non sa dare spiegazione e a ritenere
che alcune donne siano l’anello di congiunzione tra l’umanità e il demonio.
Anche coloro che amministrano le sorti politiche o religiose delle comunità non sono immuni da questo modo di essere e di pensare.
«1646, Giacomina l’anima sua e il diavolo», ambientato nella Magnifica Terra, in Alta Valtellina, è un romanzo storico che nasce attingendo sapientemente dai documenti conservati nell'Archivio di Bormio e s’immerge nella vita materiale, sociale e culturale di quell’epoca, scoprendo le inquietanti regole e le sconvolgenti prassi processuali allora esistenti.
Il romanzo, ancora da inedito, ha vinto il primo posto assoluto nel Premio Rotary Contea 2023 è da esso è stato tratto un omonimo spettacolo teatrale, molto intenso e apprezzato sia dalla critica che dal pubblico.
Alpinia Editrice
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