BORMIO, LA SUA GENTE E I SUOI ATLETI PER ACCOGLIERE LE MASCOTTE DI MILANO CORTINA 2026
È una comunità unita e gioiosa quella che ha accolto ieri Tina e Milo, le mascotte di Milano Cortina 2026, in una giornata di festa che ha avuto quali protagonisti gli alunni delle scuole dell'Alta Valle. Il primo incontro al Parco V Alpini, quindi l'accoglienza allo Ski Stadium per i due ermellini che hanno assistito alle esibizioni degli atleti degli sci club locali sulla pista Stelvio che sarà teatro delle gare olimpiche. Esattamente due anni dopo il passaggio della bandiera olimpica, un'altra celebrazione ha scandito la nuova tappa del percorso verso il 6 febbraio 2026. La sfilata per le vie del paese ha coinvolto centinaia di bambini e ragazzi con Tina, Milo e la mascotte di casa, la marmotta Taneda, in testa, fino all'entrata trionfale, scandita dagli applausi del pubblico. Allo Ski Stadium, è stata Valentina Marchei, ex campionessa di pattinaggio artistico, a presentare i due ermellini: Tina, diminutivo di Cortina, e Milo, da Milano, simboli delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi 2026.
Il sindaco Silvia Cavazzi ha dato il benvenuto ufficiale alle mascotte. «Oggi è una meraviglia, uno spettacolo vedere così tanta gente e poter applaudire i nostri atleti, restituisce il senso di essere comunità - le parole del sindaco Cavazzi -. Al di là degli effetti scenici a Bormio prevale l'importanza del fattore umano: ringrazio tutte le persone, le associazioni, gli sci club che hanno collaborato. È un privilegio essere stati scelti dall'Italia quale sede di gare olimpiche: proprio qui sulla pista Stelvio, dove si svolgeranno le prove di sci alpino e di sci alpinismo, accogliamo le due mascotte simbolo delle Olimpiadi». Gli atleti di Sci Club Bormio e Sci Club Alta Valtellina hanno condensato in una prova unica a staffetta le gare olimpiche: Bormio ospiterà la prova regina dello sci alpino, alla stregua della finale dei cento metri dei Giochi estivi, la discesa libera maschile, e l'esordio olimpico dello sci alpinismo, una disciplina in cui gli atleti valtellinesi eccellono. L'esibizione ha coinvolto cinque squadre, ciascuna composta da cinque atleti, contrassegnate dai colori dei cinque cerchi olimpici. Gli sci alpinisti hanno affrontato la salita, con gli sci e senza, proprio come nella sprint prevista alle Olimpiadi, e giunti in cima hanno dato il cambio ai compagni che sono scesi lungo la pista dove erano state posizionate alcune porte. Soltanto un assaggio delle giornate di gara che attendono Bormio tra due anni. L'evento è proseguito con il rinfresco allestito dai Reparti di Bormio, con i volontari impeccabili nella preparazione e nel servizio nei loro costumi tipici.
Dopo la giornata di festa proseguono senza sosta le attività su più fronti in vista dell'appuntamento olimpico: dai preparativi per l'accoglienza, alle iniziative che coinvolgono le scuole e i tutti i residenti, fino alle opere pronte a partire la prossima primavera. Un impegno che coinvolge l'Amministrazione comunale con Fondazione Bormio e Good Bormio, il Gruppo Operativo Olimpico, creato per divulgare i valori e i simboli olimpici, per creare aggregazione attorno a un evento storico, destinato a segnare il futuro della località.
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