CONCERTO DI CAPODANNO... CON SORPRESA
Mercoledì 3 gennaio 2024, ore 20,45, “Amici della Musica” e Orchestra Antonio Vivaldi vi attendono numerosi al Teatro Sociale di Sondrio per il tradizionale Concerto di Capodanno, appuntamento musicale che evoca le spumeggianti atmosfere viennesi con protagonista la Famiglia Strauss. Ma l’Orchestra Vivaldi, sempre alla ricerca di sorprese che sappiano animare le serate con originalità, ha elaborato d’intesa con gli “Amici” di Sondalo un programma che si potrebbe definire “alternativo” con vari elementi di novità che non mancheranno di allietare e stupire il pubblico.
E questo, già dall’inizio, con il gradito il ritorno sul podio del giovane valtellinese Alberto Abram, alle prese quest’anno con la direzione del Canto degli Italiani (cioè l’Inno di Mameli).
La bacchetta sarà poi nelle salde mani di Ernesto Colombo con la celebre ouverture della Cavalleria leggera di Franz von Suppé. Compositore e direttore d’orchestra austriaco di origine dalmata, Suppé ebbe successo grazie soprattutto al genere dell'operetta, allora di gran moda, e alle sue effervescenti ouvertures, come quella appunto di Cavalleria leggera, di non semplice esecuzione e sempre accolta con entusiasmo dal pubblico.
Interessante, anche perché poche sono le occasioni di ascolto dal vivo nelle sale da concerto, sarà poi il Concerto per fagotto e orchestra di Gioachino Rossini. Una partitura dalla genesi incerta, come attesterebbe la poca omogeneità dei suoi tre movimenti. La scrittura è quella che ci si aspetta da un grande operista, più che adeguata pertanto a valorizzare le capacità tecniche ed esecutive di questo strumento, mai abbastanza apprezzato.
Sarà il giovane Augusto Palumbo, vero talento, già vincitore di Premi e Concorsi internazionali a cimentarsi in questa godibile partitura dall’indole fortemente virtuosistica, che ha lasciato il segno nel mondo musicale della seconda metà dell’Ottocento italiano. Palumbo ha frequentato innumerevoli masterclass coi più qualificati maestri dello strumento. Ha fatto esperienza in varie orchestre e vanta una partecipazione alla Carnegie Hall di New York e ad una tournée in Messico. È accademico del Teatro alla Scala di Milano e ha ricevuto l’invito come artista residente al Festival Musicale di Lugano.
La seconda parte della serata sarà interamente all’insegna delle… sorprese, distribuite con sagacia e gusto del “nuovo che avanza” dal maestro Lorenzo Passerini, al suo rientro in Italia dalle recite di Fine Anno de Il barbiere di Siviglia alla prestigiosa Staatsoper di Berlino e prima ancora della verdiana Aida (ben otto le recite) al grande Queensland Performing Arts Centre di Brisbane (Australia). Le esecuzioni saranno precedute dalla sua presentazione che, è facile prevedere, risulterà non meno che “effervescente”.
Irene Valentini
Staff Comunicazione OAV
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