MUSICA FRANCESE DEL NOVECENTO CON RIVIER, MILHAUD, DEBUSSY E RAVEL
Molte le sorprese che ci riserva il prossimo concerto degli “Amici della Musica” di Sondalo, che si terrà al Teatro Sociale di Sondrio il 5 aprile 2023, ore 21.00. Anzitutto, l’Orchestra Antonio Vivaldi vedrà sul podio Lorenzo Della Fonte, reduce dai recenti festeggiamenti per i Trent’anni della sua Orchestra di Fiati della Valtellina e poi il programma, che mira ad esplorare l’universo musicale di una ben circoscritta area geografica europea: la Francia del Novecento, qui rappresentata da maestri di due generazioni a confronto quali Jean Rivier e Darius Milhaud da una parte e, dall’altra, i loro predecessori (di poco) Claude Debussy e Maurice Ravel.
Jean Rivier, col suo Concerto per saxofono contralto, tromba e orchestra, tenta una sintesi della tradizione musicale di quest’epoca sforzandosi con buoni riscontri di mettere d’accordo sonorità volutamente languide con danze spigolose, senza tralasciare lo sberleffo tipico della cultura d’oltralpe, caratterizzata da senso dell’umorismo.
Darius Milhaud, invece, fa parte di quel gruppo di compositori che hanno voluto prendere le distanze dal mondo di Debussy, che pure era nel frattempo diventato un ineludibile punto di riferimento. La sua Suite francese (in versione per orchestra sinfonica) è una aperta dedica rivolta, attraverso i suoi cinque movimenti, ad altrettante regioni storiche della Francia. Alla musica evanescente e raffinata di Debussy, Milhaud contrappone esuberanti e ben radicate melodie popolari.
Si passa poi a Claude Debussy, del quale ascolteremo il celebre Prélude à l’après-midi d’un faune, brano che simboleggia la poetica del musicista, fatta di sfumature delicate e mondi impalpabili, una musica il cui obiettivo è di superare il romanticismo ottocentesco.
Qualcosa di non dissimile si coglie nella partitura di Maurice Ravel con Le Tombeau de Couperin (versione per orchestra), che addirittura si richiama e rielabora danze di atmosfera settecentesca. È in sei movimenti, ognuno dei quali rievoca un amico morto in guerra. Per questo concerto il M° Della Fonte ha scritto l’orchestrazione relativamente ai due movimenti che Ravel ha lasciato non orchestrati. Si tratta pertanto di una prima esecuzione assoluta.
Tra i solisti: un beniamino del pubblico della Vivaldi, il saxofonista Roberto Armocida e il giovane William Castaldi alla tromba.
Armocida, diplomatosi al Conservatorio di Napoli, suona per lo più in formazioni da camera. Vincitore di concorsi internazionali, ha inciso un CD in cui ha scelto di affiancare a celebrità quali Haendel, Vivaldi e Rossini, autori minori come Molter, Tisano e Signorini. È stato diretto da importanti maestri quali Pappano a Morricone.
William Castaldi, diplomatosi nel 2007, è prima tromba del Teatro Bellini di Catania; collabora stabilmente con l’Orchestra “Luigi Cherubini” del M.o Riccardo Muti. Ha frequentato corsi e master di artisti di fama internazionale.
Irene Valentini
Staff Comunicazione OAV
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