L'IDENTITA' DI UNA COMUNITA' ALPINA: UN SECOLO DI SCI CLUB BORMIO
Con una grande e partecipata festa, lo Sci Club Bormio ha celebrato sabato 22 ottobre 2022 al Pentagono di Bormio i 100 anni di attività, alla presenza di centinaia di persone che hanno voluto rendere omaggio a un Club che ha fatto la storia di Bormio.
La data di battesimo ufficiale, a dire il vero, risale al 1° gennaio 1920 (oggi, pertanto, siamo nel 102° anno di attività…), ma il biennio di pandemia ha costretto a rinviare i festeggiamenti ufficiali sino ad oggi.
Lo Sci Club Bormio ha attraversato la storia del paese lasciando un’impronta fondamentale nello sport e spesso cambiando la vita di molte persone, atleti, allenatori o dirigenti che hanno avuto la possibilità di collaborare, emergere o di affermarsi nel mondo dello sci. Lo racconta molto bene un libro scritto a due mani nel 2005 (Sci Agonistico in Valtellina. Sci Club Bormio: un secolo di storia), che ripercorre le tappe dello Sci Club e dei suoi protagonisti dagli esordi sino ai giorni nostri, toccando le epoche – non sempre felici – che si susseguirono e nelle quali lo Sci Club riuscì a non perdere mai la sua identità e la sua missione. Che, in definitiva, è sempre rimasta uguale ovvero avviare, accompagnare ed educare i giovani allo sport.
Gli ospiti e le autorità intervenuti sul palco hanno, giustamente, omaggiato tutti coloro che dal 1920 a oggi hanno reso possibile questo percorso: allenatori, consiglieri, volontari, presidenti… perché tutti insieme – come ha riconosciuto il sindaco Silvia Cavazzi – «avete avete creato la tradizione per lo sci alpino che oggi ci rende famosi in tutto il mondo», trasmettendo valori fondamentali come «il rispetto delle regole e degli altri, il sacrificio e la fatica per raggiungere un risultato» e promuovendo attività formativa ed educativa «nello stare insieme, nella solidarietà e sostegno nei momenti difficili, nell’amicizia e soprattutto nel sognare in grande».
Roberto Malvezzi, vicepresidente del Comitato Alpi Centrali, sottolinea come il centenario non sia un punto di arrivo «ma una tappa di un percorso che lo Sci Club continuerà a fare come colonna portante del Comitato Alpi Centrali e della FISI» la cui sua prima affiliazione risale addirittura a ben 75 anni fa!
Presente anche Elisabetta Biavaschi, ex atleta valtellinese della nazionale negli anni '90 e attualmente consigliere federale per la FISI: «Mi fa particolarmente piacere essere oggi a Bormio a festeggiare questo centenario, anche perché a Bormio è legato il mio unico podio da atleta in Coppa del Mondo. Sono felice di aver rivisto persone con cui ho corso e gareggiato, ma ancora più contenta di vedere quanti giovani siano qui presenti, perché la base degli sci club e di tutto lo sport sono proprio i bambini».
A fare gli onori di casa il presidente Giacomo Baumgarten, alla guida dello Sci Club dal 2014 ma da decenni a fianco dei “marcìn vistì de ros” (come un tempo erano chiamati i giovani tesserati dello SC Bormio), dapprima al seguito dei figli Matteo e Benedetta e poi come sostenitore convinto della capacità del club di saper influire positivamente sulla crescita dei giovani. «Lo Sci Club è una palestra di vita per la crescita e l’educazione dei ragazzi, ed è una caratteristica che è rimasta intatta nel corso degli anni».
C’è, infine, un elemento altrettanto importante che connota la storia dello Sci Club Bormio e l’ha rilevato molto bene il prof. Alberto Quadrio Curzio nella sua prefazione al libro sopra citato: il legame indissolubile che lo Sci Club Bormio ha intrecciato con il tessuto sociale della sua valle diventandone parte identitaria, ovvero lo Sci Club come “uno degli elementi dell’Identità di una Comunità Alpina”. E scusate se è poco!
Anna
foto: Andrea Maiolani
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