DUE SERATE PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU DON ROBERTO MALGESINI
Come tradizione, per la Chiesa comense la seconda domenica di novembre è dedicata alla diffusione, sensibilizzazione e lettura de Il Settimanale della Diocesi di Como. La testata diocesana arriva nelle case degli abbonati e nelle parrocchie dal gennaio 1977.
Dal 2017 la stessa data – la seconda domenica di novembre – è stata scelta da papa Francesco per la ricorrenza della Giornata mondiale dei Poveri. Una concomitanza interessante, che, «come operatori dell’informazione – dicono dalla redazione – ci sollecita all’attenzione alle fragilità e a dare voce a chi non ha voce».
Quest’anno, per celebrare congiuntamente i due eventi, Il Settimanale della Diocesi di Como organizza due serate – ingresso con Green Pass – nel corso delle quali ci sarà la presentazione del libro scritto dal giornalista di Famiglia Cristiana Eugenio Arcidiacono e dedicato alla figura di don Roberto Malgesini, Asciugava lacrime con mitezza, edito dai tipi della San Paolo:
- giovedì 11 novembre a Sondrio - al Cinema Excelsior, dalle ore 20.45;
- lunedì 15 novembre a Como - chiesa di San Rocco, dalle ore 20.30.
Le serate, moderate dai giornalisti de Il Settimanale della Diocesi di Como Alberto Gianoli ed Enrica Lattanzi, sono proposte in collaborazione con la Comunità pastorale di Sondrio, la Libreria San Paolo di Sondrio, la Comunità parrocchiale “Beato G.B. Scalabrini” di Como, Libreria Paoline di Como.
All’incontro di Sondrio saranno presenti, per una testimonianza, alcuni compagni di ordinazione di don Roberto; don Renato Corona, vicario di Regoledo di Cosio dal 1985 al 1994; Cristiano Cappellari, parrocchiano di Regoledo e operatore del progetto "Tam Tam - Tempi di comunità".
L’incontro di Como sarà anticipato dalla recita del Rosario in suffragio di don Roberto (come il 15 di ogni mese, da settembre 2020 a questa parte) e vedrà la partecipazione del vescovo monsignor Oscar Cantoni.
Perché hai scritto questo libro?
«L’ho scritto – risponde Eugenio Arcidiacono – per raccontare la storia di don Roberto. Ha fatto del bene a moltissime persone, ma, fedele al suo carattere schivo e riservato, ha lasciato pochissime testimonianze o documenti scritti. E così, attraverso le persone che lo hanno conosciuto, ho provato a raccontare quello che ha fatto nella sua vita».
Cosa ha portato la scrittura di questo libro?
«Scrivere questo libro mi ha dato una grande emozione e, soprattutto, mi ha portato il rimpianto di non averlo conosciuto. Con il mio lavoro mi capita spesso di parlare di qualcuno che non c’è più. Mano a mano che ho incontrato le persone che mi parlavano di don Roberto mi sono detto: “che peccato non averlo conosciuto”. Mi è dispiaciuto aver finito il libro, perché attraverso la raccolta delle interviste e la scrittura mi sono sentito vicino a lui. Scrivendo, insomma, ho imparato a volergli bene».
Perché è importante ricordare figure come quella di don Roberto Malgesini?
«Don Roberto va ricordato soprattutto in quanto prete: è un esempio credibile di sacerdote innamorato di Gesù, che stava accanto alle persone perché sapeva riconoscere in loro la presenza di Gesù… così me lo hanno descritto, così l’ho conosciuto e mi sembra un modo bello di essere prete».
I due incontri saranno trasmessi in diretta YouTube a questi indirizzi.
Giovedì 11 novembre – Sondrio: https://youtu.be/u05O2VYeDsc
Lunedì 15 novembre – Como: https://youtu.be/nXhL04iYGhA
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