IL “BAIT DE MOLETA” DI OGA: UNA CASA-MUSEO DOVE IL TEMPO SI È FERMATO

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IL “BAIT DE MOLETA” DI OGA: UNA CASA-MUSEO DOVE IL TEMPO SI È FERMATO

Mar, 18/08/2020 - 21:46
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18 agosto 2020

La frazione di Oga Valdisotto si anima di iniziative in questa balorda estate 2020: non cose esagerate, ma piccoli segni di vitalità che vogliono dare al turista un segnale di attenzione e di accoglienza e vogliono essere lo stimolo per approfondire aspetti sconosciuti della realtà locale. In particolare, a Oga si conserva un manufatto privato del tutto eccezionale: una casa contadina perfettamente conservata, con stua in legno tra le più antiche di tutta l’Alta Valle (risalente al 1556, millesimo inciso su una trave), ambienti rustici, oggetti d’epoca e un’atmosfera rurale che avvolgerà i visitatori non appena varcato il portone (rigorosamente di legno, come si usava una volta). È la casa Rocca-Bait de Moleta appartenuta ai coniugi Ines e Severino Rocca, che l’hanno abitata sino a fine anni ’90 e che i discendenti hanno voluto preservare tale e quale, con le cucine completamente affumicate dal cendrè, il risc nelle cantine, le strette scale di legno, il taulà con le fughe d’aria per seccare il fieno, il carretto di legno più volte riparato, le stue con le finestrelle piccole (per non disperdere il calore) e le pigne enormi alimentate dai camini delle vicine cucine. Aperta solo una volta all’anno, in occasione della Sagra del Persighin, per il 2020 viene eccezionalmente inserita in un circuito di visite (rigorosamente su prenotazione) ogni sabato di agosto. La visita alla dimora comprende le stanze del pian terreno, del primo piano, delle cantine, del giardino esterno dove il proprietario era solito stendere le patate dopo la raccolta. La stalla, che un tempo conteneva gli animali, è diventata in seguito un ricovero di attrezzi.

In Svizzera, una dimora del tutto simile è diventata museo (casa Tomè, a Poschiavo https://musei.gr/category/casa-tome/la-casa/), a Oga, per il momento, si può contare sulla disponibilità degli eredi della famiglia Roccai, che la preserva e ne custodisce il ricordo: durante le visite, infatti, i nipoti narrano episodi di vita vissuta dalla loro famiglia e spiegano l’uso dei vari oggetti quotidiani conservati nei vari ambienti.

 

Anna

Per info e prenotazioni:

Pro Loco Valdisotto

0342/950166 [email protected]

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