“A VOLTE I SOGNI SI AVVERANO”. UN VALTELLINESE TRIONFA A BAKE OFF JUNIOR ITALIA
Segno distintivo: una bandana a trattenere il casco di capelli biondi e tanta, tanta determiniazione, perchè… senza impegno non si raggiungono traguardi!
Riuscire a vincere una sfida tra 600 concorrenti è già di per sé una piccola impresa personale, se poi ci aggiungiamo il fatto che il vincitore è un bambino di 11 anni che ha sfornato dolci di alta pasticceria (o quasi)… allora restiamo basiti e non possiamo che complimentarci con questo genietto dei fornelli. Samir Ricetti ha trionfato nella 4^ edizione di Bake Off junior Italia, il programma culinario che mette alla prova l’abilità e la creatività di 10 pasticceri in erba. E se il clima sotto il tendone delle riprese era molto cordiale e familiare, il “lavoro” è stato tutt’altro che semplice, tanto che in alcune puntate i bambini hanno dovuto preparare addirittura tre dolci in una sola giornata!
In effetti non è stata una passeggiata – dice mamma Giulia – siamo partiti quasi per uno scherzo, dai titoli di coda di una trasmissione TV, e da lì abbiamo passato i vari casting fino ad approdare tra i 10 partecipanti ammessi al programma. Le riprese le abbiamo fatte in una villa brianzola, sotto il solleone di luglio: un’afa terribile!!! Ma i bambini erano felici, hanno stretto amicizia ed era un piacere vederli insieme, soprattutto al di fuori del programma, quando erano più liberi di muoversi e gestirsi. Ma anche durante le riprese non sono mancati momenti di autentica solidarietà: in caso di qualche guaio, si aiutavano tra di loro, si sostenevano a vicenda, si incoraggiavano e si complimentavano.
La cosa più difficile di questa esperienza?
Forse è stata quella di far finta di nulla per 6 mesi. Pensate a un bambino, non poter raccontare nulla di questa esperienza eccitante… quando Samir è rientrato a scuola, alla fatidica domanda «cosa avete fatto durante l’estate?» ha dovuto far finta di nulla!
Quindi ha dovuto tacere persino la vittoria…
Certo! E pensa che noi genitori non abbiamo saputo nulla sino all’ultimo momento… perché non potevano assistere alle riprese e siamo potuti entrare sotto il tendone solo nel momento clou. Siamo rimasti a bocca spalancata: una quarantina di telecamere, circa il doppio in operatori e tecnici, luci dappertutto, un caldo soffocante… e in questo contesto i bambini hanno dovuto operare per 4 lunghissime puntate! Non dev’essere stato semplice.
Samir mangia patatine e sta in disparte, giocando col suo videogioco preferito. Forse tutto questo clamore intorno al suo exploit – e a distanza di così tanti mesi – è un po’ stancante da gestire. Allora approfittiamo della disponibilità di Giulia, mamma orgogliosa (giustamente) di questo figlio che ha stupito tutta Italia.
Dalla TV sembrava tutto semplice, i giudici cordiali, la preparazione dei dolci, l’atmosfera allegra…
Si trattava comunque di un programma televisivo che metteva a confronto 10 bambini. Dietro le quinte un po’ di tensione c’è stata, con pianti e malumori, ma è normale quando ti trovi catapultato in una realtà televisiva, che ha i suoi tempi e le sue esigenze.
Come mai Samir non appariva quasi mai in video?
Samir odiava profondamente i “confessionali”, per lui erano una vera e propria tortura! Però li ha fatti, come tutti gli altri. Poi non so quali scelte abbiano guidato il montaggio degli spezzoni. Certo è che la figura di Samir è uscita un po’ troppo “seriosa”, invece lui è molto più allegro di come si è visto.
Alcune creazioni sono state sorprendenti, anche nella fantasia del nome: “Cuore chiama cuore”, “La Montagna Verde”, ma come gli vengono in mente?
Giulia ride: Non lo so proprio! A volte anche i giudici restavano stupiti dalla creatività… In una puntata – per scherzare – si è inventato un corso di laurea in “pasticcerologia”….
Chissà che “laboratorio” in casa vostra…
In realtà adesso Samir è in una fase in cui non ne vuole sapere di cucinare torte… ma l’esperienza rimarrà e soprattutto speriamo che rimangano le amicizie che si sono create tra i bambini e tra noi genitori. Già quest’estate abbiamo trascorso qualche giorno a Roma, dalla sua amica Nicole (una delle concorrenti).
Con questa vittoria avete realizzato un desiderio?
Anzitutto è stata fondamentale per Samir, perché ha finalmente dimostrato di avere un talento e di eccellere in un campo, che non è necessariamente quello sportivo. Ma soprattutto… adesso abbiamo una macchina impastatrice!!! Dobbiamo ringraziare Luca “Spazza”, che ci ha prestato l’attrezzatura per far esercitare Samir prima del programma.
Samir, ti ricordi almeno la tua prima “creazione”?
Sì, quando avevo due anni ho fatto un tiramisù aiutato dalla mamma.
Poi fugge subito a giocare a calcio-balilla. Per fortuna Samir è rimasto un bambino della sua età, anche nel dover affrontare i suoi doveri scolastici: Mamma, mi puoi fare la giustifica per i compiti di domani? Giulia non si lascia commuovere: Non se ne parla proprio!
Anna
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