IGNAZIO BARDEA RIVIVE IN PIAZZA DEL KUERC
Il primo Concorso Internazionale di Pittura “Roberto Togni” ha chiuso i battenti oggi, sabato 5 maggio 2018, nella centralissima piazza Cavour (familiarmente detta “del Kuerc”), con una cerimonia di premiazione ideata dall’istrionico Renato De Lorenzi, ingegnere bormino noto come “Lampada”. L’iniziativa prendeva le mosse da alcune considerazioni sulla giustizia e sul senso di appartenenza comunitaria contenute nell’opera di Ignazio Bardea, erudito bormino del fine Settecento, considerazioni che hanno – è proprio il caso di dirlo – illuminato Lampada e lo hanno spronato a riproporle all’attenzione di tutti in chiave artistica. Da qui l’idea di un concorso di pittura internazionale, al quale hanno partecipato 51 concorrenti di ogni calibro e nazionalità, persino cinesi e iraniani. Le opere sono rimaste esposte nella chiesetta di S. Spirito per una decina di giorni; non molti, ma sufficienti per raccogliere ben 1000 visitatori e circa 450 schede di votazione. L’esposizione, infatti, dava la possibilità a chiunque di votare il proprio quadro preferito (fino a un massimo di 5 quadri) e contribuire così a decretare il podio della cosiddetta “giuria popolare”, mentre alla più qualificata “giuria tecnica” competeva la scelta dei tre vincitori per meriti – appunto – tecnici e artistici. Non tre, quindi, ma sei vincitori sono stati premiati nel corso della cerimonia. Secondo il voto della giuria popolare i quadri vincenti sono stati quelli del cinese Xiyu Guo, di Ruggero D’Autilia e di Bruno Iori (rispettivamente al primo, secondo e terzo posto), mentre per la giuria tecnica sono stati meritevoli più di tutti i quadri di Andrea Savazzi, Adriano Clementi e Antonella Mori.
I pittori hanno avuto modo di spiegare le motivazioni e i significati a cui hanno attinto per le loro opere, la coerenza artistica con il tema proposto, l’elaborazione grafica; significativa anche la presenza, in mezzo ad artisti chiaramente qualificati, di qualche appassionato locale che ha voluto mettersi in gioco, talora con risultati molto apprezzabili (come l’imbianchino Adriano Clementi).
Alla premiazione, poi, è seguito un giocoso siparietto di Lampada-Ignazio Bardea sui mali che affliggono il mondo di oggi (non tanto diversi rispetto a quelli dei secoli scorsi…) e, in particolare, sulla corruzione dilagante rappresentata dall’enorme pipistrello nero che incombeva sulle teste di tutti all’interno del Kuerc. Fortunatamente, a fare da contraltare alla cupezza del mammifero alato, nel Kuerc si stagliava il variopinto vernissage dei quadri, quasi a testimoniare la forza dirompente del colore sulle brutture del mondo.
Anna
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