LA BORMIO GHIACCIO IN LETTONIA PER LE FINALI EUROPEE
Dal 23 al 25 marzo 2018 a Ventspils in Lettonia sono in programma le finali europee juniores di short track, che rappresentano la fase conclusiva delle varie competizioni effettuate nei mesi scorsi sui circuiti di tutta Europa, tra le quali rientrano le sei prove denominate “Star Class” che si sono corse tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018 in varie località italiane (Bormio compresa) ed estere. In casa Bormio Ghiaccio c’è fibrillazione per la convocazione di ben 10 atleti della piccola società bormina, un numero significativo se si pensa che rappresenta da solo quasi la metà dei ragazzi juniores di tutta Italia! Anna, Elisa, Giacomo, Giorgia, Gloria, Ilenia, Luca, Pietro e Viola partiranno giovedì e dal giorno successivo sino a domenica daranno il meglio di loro stessi per agguantare il titolo europeo nelle loro categorie. Mark, invece, non si unirà al gruppo a causa di un’indisposizione.
Lo staff del settore Comunicazione dell’US Bormiese ha incontrato i ragazzi qualche giorno prima della partenza: emozionati e felici per questa occasione, ma soprattutto per essere riusciti a dimostrare il loro valore anche al di fuori dei confini nazionali. Oltretutto – non dimentichiamolo – gli allori che questi ragazzi raccolgono e raccoglieranno in futuro (come quelli di tanti altri atleti del presente e del passato), sono il frutto della passione e della competenza di un manipolo di tecnici e volontari, che dal nulla ha creato una delle società più titolate a livello internazionale e che da circa 30 anni “sforna” la maggior parte dei campioni della nazionale italiana.
Questa competizione europea non sarà una passeggiata: gli atleti delle altre nazioni sono altrettanto agguerriti e preparati e sarà quindi una bella lotta. Adelio Antonioli, il deus-ex-machina di tutto questo, non lo dice apertamente ma sotto sotto spera in qualche buon risultato, anche perché “alcuni dei nostri qualificati sono in vetta al ranking internazionale”. Noi non possiamo far altro che accompagnarli con il pensiero ed accoglierli al loro rientro, qualunque sia l’esito finale delle gare. I ragazzi, d’altra parte, sono ancora molto giovani e hanno spazio per crescere e per dimostrare tutta la “pasta valtellinese” di cui sono fatti! Qualcuno – probabilmente – trepiderà un po’ di più: il presidente della Bormio Ghiaccio, che ha il figlio qualificato nella categoria junior D, così come papà Lele (anch’egli allenatore di short track), che ha cresciuto in pista i due figli entrambi qualificati; ma diciamoci la verità: questi ragazzi non sono un po’ tutti figli nostri e della nostra terra? E allora forza Bormio Ghiaccio, forza ragazzi!
Anna
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