Il proverbiale “marzo pazzerello” non si è smentito e in questo week end ci ha regalato un’abbondante nevicata, protrattasi per tutto il sabato, seguita da una domenica in cui timidamente il sole ha fatto capolino tra nubi capricciose. In uno scenario quasi fiabesco,  dunque, si è svolto a Valdisotto il doppio appuntamento del trofeo di scialpinismo del S. Colombano abbinato alla manifestazione Deguski: il connubio perfetto tra scialpinismo (agonistico e non), escursionismo e appetitose degustazioni all’aperto. Va da sé che partecipazione maggiore si è avuta nella Deguski, un itinerario alla portata a chiunque che, per ciascuna delle sette tappe previste, proponeva deliziosi assaggi di vario genere. La base logistica per tutti gli iscritti alle due manifestazioni era collocata al ristorante pizzeria Al Teleir, che costituiva anche la prima tappa della Deguski: una succulenta colazione a base di caffè, latte, resumada, accompagnata da un assortimento di torte e dolci per ogni palato, il tutto preparato con cura dalla famiglia Salomoni. Mentre i concorrenti del trofeo S. Colombano si portavano nei pressi del Doss de li Plata per la partenza della gara, oltre 300 persone, nello spazio di 2 ore (dalle 8 alle 10), si sono avviate di buona lena verso la Baita Motín della famiglia Bedogné, la 2^ tappa della Deguski, dove hanno gustato una tipica “marendín de la dumàn” (pane e salame con un sorso di vino). Nuova partenza e via verso Baita Braskin, di proprietà Maiolani, con un piatto di gulasch (“zupa tudeska”) cucinato da Eligio che ha stupito tutti per leggerezza e sapore. La 4^ tappa si trovava in località I Ciuk, presso la baita della famiglia Raineri: qui i visitatori hanno potuto “tastare” formaggi locali e ricotta fresca per poi riprendere il percorso e raggiungere la 5^ tappa alla baita Tadé dei Maiolani, avvolta dal profumo dei taroz e degli spiedini di carne.

Ormai superata la quota dei 2000 metri, e già alquanto satolli di cibo, molti camminatori sono approdati alla penultima tappa di villa Crespi Bellamami per una sosta in compagnia dei simpatici proprietari Amalio e Silvy. Il menù prevedeva una pasta al pomodoro e basilico, tuttavia la semplicità della pietanza nulla toglie allo chef Pisi, per il quale ogni piatto cucinato è un atto d’amore verso i commensali! Questo tour gastronomico ed escursionistico si è infine chiuso ai 2250 metri del Bar Ristoro Alpe S. Colombano, con un dolcetto di mirtilli e panna e l’immancabile bicchierino di taneda, rallegrati dai ragazzi della band Inde 107 che hanno fatto vibrare i presenti con il loro travolgente sound. Sempre qui, nel vasto ed accogliente pianoro antistante il ristorante, era stato fissato il termine della gara di scialpinismo, giunta quest’anno alla sua 19^ edizione (la 14^ griffata Bracchi, sponsor principale del trofeo). 51 le coppie che si sono sfidate sul classico tracciato che percorre la pista forestale e che le condizioni nivologiche hanno reso davvero spettacolare, soprattutto nella parte più alta con circa 70 cm di neve soffice.

Vittoria per il duo Matteo Bignotti – Walter Trentin, che in 39,29 minuti hanno coperto i 600 mt di dislivello, seguiti a breve distanza dalle coppie Luca De Maron – Dino Sala (41,53) e Valerio Pozzi – Matteo Pedergnana (43,22). Tra gli altri atleti premiati spiccano: la prima coppia femminile (Raffaella Rossi-Laura Besseghini in 47,30), la prima coppia mista (Federico Martinelli – Elisa Compagnoni in 55,28), la coppia più giovane (Tommaso Confortola – Daniel Pedranzini in 1,1,04), la coppia più “arzilla” (i senior Renato Pola – Gianni Giacomelli in 1,7,56) ed infine un ulteriore riconoscimento a Davide Clementi quale giovanissimo partecipante. Per l’ottima riuscita della manifestazione si ringraziano – oltre i proprietari delle baite sopra ricordati – gli Amici dello Sport di Valdisotto, il comune di Valdisotto, Bracchi Costruzioni, Pro Loco Valdisotto, Bormioski, i gruppi della Gioventù di Cepina e Oga, dei Missili e della Skieda de un’Olta, gli Alpini di Valdisotto, l’Unione Sportiva Bormiese, Cecco Sport, Ristorante Pizzeria Le Motte, Carlo Ericini snc, Sogel srl, Secchi Elettroservice, Alberto Fisarmonica.

A cura di Anna Lanfranchi