RE STELVIO MAPEI DAY 2010: IN MIGLIAIA RICORDANDO FRANCO BALLERINI

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RE STELVIO MAPEI DAY 2010: IN MIGLIAIA RICORDANDO FRANCO BALLERINI

Lun, 12/07/2010 - 20:46
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Quattro nuovi record. Bis di Acquistapace nella gara ciclistica

Franco Ballerini vi aveva preso parte in tutte le precedenti cinque edizioni; questa volta la Re Stelvio Mapei Day gli è stata dedicata con una gigantografia sull’ultimo tornante che porta sul tetto d’Europa, Cima Coppi per eccellenza, con l’effige sulle maglie della manifestazione e con una premiazione speciale per i campioni della 26^ Re Stelvio, un “sasso” di Bormio.

Le strade dell’Alta Valtellina, per due giorni, sono state animate da centinaia di appassionati che si sono dati appuntamento per un evento ormai classico come il grande raduno Mapei. Raduno che dopo calcetto e Mini Mapei, golf e sci della giornata di sabato ha lasciato spazio agli atleti dello skiroll, a quelli della mezza maratona ed ai ciclisti a cui si sono aggiunti i partecipanti a camminata e cicloraduno.
2.087 sono complessivamente i classificati; circa 500 gli iscritti (soprattutto al raduno ed alla camminata) che sono partiti in anticipo e che non figurano in classifica; altri 1.500 sono gli sportivi (nordic walking, trekking, mtb) che si sono aggiunti alla manifestazione facendo da cornice ad un evento straordinario. Se si considerano gli oltre 1.000 iscritti e partecipanti al torneo di calcio, alla gara di golf, alla gara di sci, a quelle di mtb e podismo dei bambini con il seguito di famiglie e sostenitori, il Mapei Day 2010 ha superato abbondantemente le 5.000 presenze. Evento che, dal punto di vista prettamente sportivo ed agonistico, ha fatto registrare quattro nuovi record:

  • dell’elvetica (poschiavina) Ursina Badilatti nello skiroll donne con il tempo di 1.48’08”80; precedente di Sabrina Rossi con 2.08’49”78
  • del portacolori dell’Esercito, campione del mondo lo scorso settembre, Simone Paredi, nello skiroll uomini, con il tempo di 1.21’06”38; precedente dell’azzurro di biathlon Christian De Lorenzi con 1.26’35”25
  • dell’altoatesina Marina Ilmer che ha fatto segnare il nuovo primato nella Re Stelvio ciclistica donne fermando il cronometro sul tempo di 1.16’30”91; precedente di Daniela Secchi (del 2006) 1.18’23”50
  • della rumena che corre in Italia, Ana Nanu del GS Gabbi Bologna, che ha chiuso la mezza maratona femminile con il tempo di 2.00’17”97, 5” meglio di Lucilla Andreucci della Forestale che nel 2007 aveva chiuso in 2.00’22”90

 

Davanti a tutti parte la corsa degli skiroll; sono 44 in gara e tra loro ci sono il campione del mondo della specialità Smone Paredi ed il capitano della nazionale di biathlon Christian De Lorenzi. Fanno corsa a parte e si classificano nell’ordine in vetta allo Stelvio; per Paredi, come detto, vittoria con il nuovo primato della corsa di 1.21’06”38. Al terzo posto Eugenio Bianchi.
Nella prova femminile scatta subito EriKa Bettineschi raggiunta e superata dalla poschiavina Ursina Badilatti che andrà a vincere con il nuovo record di 1.48’08”80 e dalla azzurra di biatlon Michela Andreola che chiuderà al secondo posto. Podio per la Bettineschi ed applausi per le giovani ragazze dello Sci Club Alta Valtellina.

La seconda partenza è quella della mezza maratona e i pronostici della vigilia sono subito in evidenza. L’ukraino della Cover Mapei Vasyl Matvychuk è primo sul traguardo dello Stelvio dopo aver inseguito nella prima parte della gara il marocchino Mohamed Hajjy ed il lariano Pietro Colnaghi. Nelle prime battute soni proprio Colnaghi e Hajjy a provare l’allungo; si fa sotto Matvychuk che, con il marocchino, affronta di conserva i tornanti dello Stelvio mentre Colnaghi insegue. A 8 km dall’arrivo l’allungo di Matvychukche si presenta primo al traguardo con il tempo di 1.36’49”21, con un minuto di vantaggio sul marocchino e quasi 4 su Colnaghi. Alle loro spalle, quarto, il primo dei locali è Enzo Vanotti di Lanzada che precede nell’ordine Andrea Siciliani e Mauro Bernardini della Cover Mapei, Costantino Simonetta di Lecco, Graziano Zugnoni della Melavì Ponte (già vincitore della prova), GianLuigi Martinelli del Marathon Livigno e Remo Sciani.


Nella gara femminile non c’è storia; sin dalle prime battute è la rumena che vive in Italia e corre per il Gabbi Bologna, Ana Nanu, a prendere la testa della corsa rosa chiudendo al 29° posto assoluto (a meno di mezz’ora dal vinitore) e con il nuovo primato della corsa di 2.00’17”97. Dopo quasi 6′ taglia il traguardo dello Stelvio Monica Carlin (Brema Running), anche lei già vincitrice della corsa, mentre al terzo posto si insedia Daniela Gilardi (Valmadrera) a 7′ dalla vincitrice. Lorenza Combi (Colico) è quarta davanti a Giovanna Confortola del Marathon Livigno e Cinzia Besseghini della Rupe Magna di Grosio.
Sul podio nella classifica per società primo posto per la US Bormiese Atletica che ha preceduto la Sev Valmadrera, l’Atletica Alta Valtellina, gli Amatori Lecco, il 2002 Marathon, il Marathon di Livigno, la Cover Mapei, l’Euro Atletica 2002, l’Adm Melavì di Ponte ed i Runners Bergamo. Ben 53 le società presenti alla gara

Dietro alla mezza maratona Fidal si muove il popolo dei camminatori. le tre migliori prestazioni sono quelle di Michele Moizi, Giampiero Michelani e Andrea Viganò; nono tempo per Michela Compagnoni che è la prima fra le… camminatrici.

 

E’ il momento della classica del ciclismo amatoriale: quella Re Stelvio che da 26 anni richiama tutti gli appassionati del pedale sulle rampe della Cima Coppi. Prima a partire la gara femminile con una cinquantina di atlete in gara e subito l’altoatesina del Vinschgau (società più volte protagonista nelle prove dello Stelvio) a mettersi in evidenza con un allungo progressivo che la porterà a vincere in solitaria con il tempo di 1.16’30”91 (media di 16.54 km/h) che rappresenta il nuovo primato della manifestazione al femminile.

 

Alle sue spalle è la campionessa del mondo di sci alpinismo, Roberta Pedranzini, portacolori dell’US Bormiese, ad inseguire e chiudere in seconda posizione dopo 1.28’21”92 davanti alla mantovana Annarita Piccari, a Laura Giordano e Valeria Bradanini.

Anche se ha sfiorato i 20 km/ora nella scalata dello Stelvio andando a cogliere la seconda vittoria consecutiva, Andrea Acquistapace (Velo Sondriese) finisce lontano sia dal suo tempo dello scorso anno che dal record della Re Stelvio maschile. Ma è stato il protagonista assoluto di una gara che lo ha visto al comando dal primo all’ultimo km con una progressione che ha scattato tutti i rivali sino a portarlo in vetta alla cima Coppi (curiosamente proprio assieme alla prima donna) con il tempo di 1. 04’47”16. Alle sue spalle si sono formati due gruppetti che hanno tentato di inseguire facendosi largo nella fiumana di skirolleristi, podisti, camminatori senza riuscire ad avvicinare Acquistapace. Romeo Arrigoni (anche lui è nell’albo d’oro della Re Stelvio) e Niki Giussani portano sul podio il Team Carimate Kuota; Arrigoni chiuda a 2′ dal vincitore mentre Giussani regola in volata Jacopo Bettoni (orobica) e Demetrio Bellò (Cittadella). Sesta piazza per Gabriele Motta, portacolori della Bormiese Ciclismo a meno di 4′ dal vincitore; Federico Rossi (Team Valtellina), Lucio Della Pona (Bormiese), Fabio Paganelli e Paolo Previtali (Team Breviario) completano la top 10.
In sella anche mezza nazionale di short track con le maglie dell’Unione Sportiva Bormiese ed in bella evidenza Michele Antonioli e Yuri Confortola, 31° e 32° nella generale.


Nella classifica per società primo posto per la Bormiese Ciclismo che ha preceduto il Club Lombardia Team e il Vinschgau; a seguire Team Carimate Kuota, Team Breviario, Ciclisti Livigno, Cortenova, GS Gauv, Vigor Cicling, Asd Phonix Sintesi con 53 società presenti.

Per numeri (più di 800 i classificati, ma diverse decine quelli non inseriti nelle liste d’arrivo), per presenze di spicco, per la testimonianza d’affetto che hanno voluto dare al compianto CT azzurro Franco Ballerini, per lo spirito di partecipazione che lo caratterizza è stato il cicloraduno targato Mapei a lasciare il segno più evidente lungo i 40 tornanti dello Stelvio, ciascuno dei quali dedicato agli uomini, alle corse, ai gradi successi della Mapei guidata da patron Giorgio Squinzi. Patron che, scortato da campioni del calibro di Tafi e Nardello ed accompagnato dal vice presidente dell’US Bormiese Mario Zangrando, con la squadra dei dirigenti della Mapei, ha scalato assieme agli amatori la Cima Coppi; alla terza cantoniera dello Stelvio l’abbraccio con il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana Paolo Bettini ed una foto di gruppo con le maglie dedicate a Ballerini.
Per la cronaca i migliori tempi del cicloraduno sono stati di Sergey Yuriyev (1.19’53”28) e di Elena Intrusi (1.3805”67). Premio speciale per Italo Maspes (classe 1930) e per Camillo Berbenni (classe 2000) che sono risultati il più anziano ed il più giovane a prendere il via nella manifestazione; entrambi hanno impiegato circa 2 ore e mezza a completare l’impresa.