La corsa gundersen è una di quelle idee che nascono nelle serate del gran consiglio delle Bormiadi quando il vino è finito (perchè se lo sono scolato tutto). Una sorta di tortura per chi è chiamato a correre suo malgrado, perchè “sorteggiato”; una specie di passerella per quelli che se ne stanno ad osservare; il preludio per continuare a far festa quando le Bormiadi stanno per imboccare la dirittura finale…

C’è chi punta alla vittoria e “maledice” quel sorteggio che gli ha impedito di schierare i migliori della specialità; se non ci fossero squadre che puntano a vincere e che infilano nelle serate della oktoberfest un po’ di sana competizione oltre che di concentrato di feste, forse non sarebbero Bormiadi.
C’è chi la prende sportivamente e non butta sul campo tutto il sudore che potrebbe (o dovrebbe?…); ma soprattutto c’è chi la prende con filosofia (quella delle Bormiadi, naturalmente) e mette in campo la fantasia al posto, o assieme, alla performance sportiva.
Ed allora, in un… nero venerdì 17 ecco spuntare gatti(ne) da Livigno per stanare i gatti di Combo dentro la casa delle bambole Mandragole… Ci sono tutti gli ingredienti di un film di Dario Argento, magari con un poco di arsenico nelle torte delle Pedalà…
Scherzavo, naturalmente; anche la superstizione si può prendere in giro e lo hanno fatto al meglio proprio le ragazze dei Senteiò Revolution; non sono riuscite a vincere (a meno che non si prenda la classifica della Gundersen e la si capovolga), ma son riuscite a rendere meno agonistica una delle prove che chiede molto all’agonismo per quel meccanismo dell’inseguimento che ci piace tanto nello sci di fondo…
Brave le ragazze dei Senteiò; brave Li Mandragola che sembrano aver raccolto l’eredità dei Babau in quanto a sceneggiate…
Se dal prossimo anno inventassimo (assieme al punteggio jolly) anche un bonus per queste belle trovate?

tramando