INCONTRO CON LA POPOLAZIONE, ORGANIZZAZIONE DEFINITA E OPERE COMPLETATE: BORMIO È PRONTA ALL'ESAME OLIMPICO
Il Comune di Bormio e Fondazione Milano Cortina, giovedì scorso, hanno organizzato una presentazione alla popolazione delle Olimpiadi. E i residenti hanno risposto in massa, riempiendo la sala congressi di Bormio Terme, ben prima dell'orario d'inizio stabilito, occupando tutti i posti a sedere e non solo. Subito dopo il video con Matteo Confortola e Pietro Canclini, il sindaco Silvia Cavazzi ha preso la parola per evidenziare l'importanza di una pubblica presentazione a meno di tre mesi dalle Olimpiadi. «La vostra presenza - ha detto - testimonia l'interesse e l'attenzione nei confronti di un evento epocale che ha già cambiato il volto di Bormio e che segnerà il nostro futuro. Siamo consapevoli delle responsabilità che abbiamo ma sono certa che ci mostreremo al mondo nella nostra forma migliore, promuovendo la nostra offerta turistica presso un pubblico internazionale». In rappresentanza di Fondazione Milano Cortina è intervenuto il consigliere di amministrazione Sergio Schena, che ha ricordato gli ultimi cinque anni, trascorsi tra innumerevoli incontri e confronti. «C'è grande soddisfazione per quanto siamo riusciti a realizzare trovando una coesione inimmaginabile che ci ha sostenuto nell'affrontare le difficoltà. Proprio la coesione che ha caratterizzato il lavoro di questi anni ha fatto compiere al territorio un salto di qualità».
La presentazione è partita dalle gare e dalle misure di sicurezza previste per proseguire con la viabilità e il sistema dei pass per le auto e arrivare agli eventi collaterali e infine all'aggiornamento sulle opere olimpiche. Un'illustrazione ampia ed esaustiva, a cui è seguito un dibattito con le domande dei partecipanti che hanno ottenuto risposte puntuali. Davide Cerato, Valtellina cluster manager di Fondazione Milano Cortina, ha esposto i numeri delle presenze attese, 7400 spettatori e 4754 addetti per le gare di sci alpino, 4000 spettatori e 3459 addetti per lo sci alpinismo, per un totale di oltre 20 mila persone. Le prove della discesa libera si svolgeranno nei tre giorni che precedono la gara, il 4, 5 e 6 febbraio, mentre le altre competizioni dello sci alpino sono in programma il 9, la combinata, l'11, il super G, il 14, lo slalom gigante, e il 16, lo slalom. Per lo sci alpinismo si gareggerà il 19 febbraio, per la sprint, e il 21, per il team relay. Grande impressione hanno suscitato le immagini dello Ski Stadium con le strutture vestite di blu e viola. Cerato si è soffermato sulle zone rosse, che coincidono con i campi di gara, che saranno attive da fine gennaio al 16 febbraio, per lo sci alpino, e dal 17 al 22 febbraio, per lo sci alpinismo. Saranno interdette ai non autorizzati e protette da barriere e reti, ma con un impatto minimo sulla popolazione, essendo del tutto simili a quelle previste per le gare di Coppa del mondo. La ski area di Bormio sarà dunque aperta dal 5 dicembre al 12 aprile, ma non è garantita da fine gennaio al 16 febbraio e avrà delle limitazioni dal 17 al 22. Apertura completa, invece, per le ski aree Santa Caterina Valfurva e Cima Piazzi-San Colombiano. La presenza di ben 90 nazioni, con l'arrivo di numerose autorità, impone un'attenzione particolare alla sicurezza. Sul fronte della circolazione viaria, dei parcheggi e del trasporto pubblico, Fondazione Milano Cortina ha lavorato molto, confrontandosi con i Comuni, la Provincia e la Regione. Il tunnel di via per Piatta rimarrà chiuso durante le prove e le gare.
Per quanto riguarda il sistema dei pass per le auto e la divisione in zone di traffico, Francesco Manzoni, host city transport, ha spiegato che le misure sono state definite con il fine di tutelare i residenti, mentre gli spettatori non potranno entrare con l'auto. La zona zero, individuata dal colore rosso, è l'area all'interno del perimetro di sicurezza; la zona 1, viola, circonda il sito di competizione; la zona 2, gialla, coincide con i paesi coinvolti e le aree limitrofe, Bormio, Valfurva e le frazioni di Valdidentro Premadio, Molina, Turripiano e Seghetto; la zona 3, azzurra, si riferisce alle altre strade di accesso, ovvero alle frazioni di Valdidentro San Carlo, Semogo, Isolaccia e Pedenosso. Tutti i residenti possono richiedere il pass per circolare nelle zone 1 e 2. Inoltre, sono previsti percorsi con navette dedicate per raggiungere la sede delle gare nei giorni e negli orari corrispondenti. Sofia Lanfranchi, consigliere comunale di Bormio, ha evidenziato come a monte di tutto quanto è stato definito vi siano un'approfondita analisi e numerosi confronti con tutti gli attori del territorio.
Marco Colombo e Francesca Carniglia della Società Multiservizi Alta Valle hanno anticipato gli eventi più importanti ai quali si sta lavorando da mesi, che vedono la comunità protagonista. Il 31 gennaio è atteso il passaggio della fiamma olimpica, con i tedofori che transiteranno da via Funivie, piazza di Combo, centro storico e piazza del Kuerc, mentre sulla pista Stelvio partiranno giovani atleti locali. Per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, che si svolgerà allo stadio San Siro di Milano, a Bormio sono previsti la sfilata con gli sci club e la Filarmonica Bormiese, nel tardo pomeriggio, e, a partire dalle ore 20, la diretta sul maxi schermo in piazza del Kuerc che, nei giorni successivi, trasmetterà tutte le gare. Il 13 febbraio è in programma il Palio delle contrade. La piazza del Kuerc, cuore pulsante degli eventi collaterali, ospiterà dj set, esibizioni live e la proiezione di cortometraggi. Sono inoltre previsti un villaggio enogastronomico valtellinese, in collaborazione con Coldiretti, con degustazioni e una tenda nella quale verranno serviti piatti caldi, nei Giardini V Alpini; una struttura in piazzale Motta, a supporto di tutti gli eventi della tradizione, in primis il Palio delle contrade, con food e beverage per un pubblico giovane; proiezioni cinematografiche al Cinema Plinius e all'ex Centro Visitatori a Sant'Antonio, in collaborazione con il Trento Film Festival. Altri spazi dedicati saranno allestiti nella Bormio Media Lounge, al primo piano della Pagoda, zona Pentagono: molto più di una sala stampa per i giornalisti, anche luogo di incontro e convivialità.
In conclusione della presentazione pubblica, il sindaco Cavazzi ha illustrato le opere olimpiche che rimarranno quale eredità per Bormio e di cui beneficeranno i cittadini negli anni a venire. Dal Dossiglio Park, con i 130 posti auto, che da oggi sarà aperto al pubblico, per essere destinato alle Olimpiadi dal 20 gennaio, alla rotatoria le Corti che ha messo in sicurezza un incrocio molto trafficato, dalla passerella sul Frodolfo, inaugurata il 28 ottobre scorso, al Transport Mall, la zona di carico e scarico delle persone che diventerà l'autostazione che a Bormio mancava, fino allo Stelvio Olympic Ski Centre, ormai completato, che potrà essere visitato dai cittadini il 1° dicembre. Tutte opere realizzate da Cal per conto di Regione Lombardia. Aria, un altro braccio operativo regionale, si è occupata della riqualificazione energetica del Pentagono e della realizzazione del Bacino idrico Sant'Ambrogio. A Simico si devono l'esecuzione dell'impianto di innevamento, cablaggio e cronometraggio, l'adeguamento dei tracciati di gara, la realizzazione del nuovo impianto a fune, che sarà pronto a primavera, della costruzione della rotatoria Perego, un'opera attesa da trent'anni, dello smantellamento della torre arrivi, il ben noto Triangolo, e del potenziamento energetico con l'attivazione di sei cabine elettriche. Bormio è dunque pronta all'evento olimpico, decisa a cogliere le straordinarie opportunità offerte da una vetrina mondiale con oltre tre miliardi di persone che seguiranno le gare attraverso i media.
- 36 viste