FESTA SOCIALE DELL'AVIS BORMIO

Come da tradizione, anche quest’anno l’Associazione AVIS Bormio ha celebrato la propria festa sociale, un appuntamento molto sentito che riunisce i donatori attivi e gli amici dell’associazione.
La cena si è svolta sabato 3 maggio presso il Camping Cima Piazzi di Cepina, con 200 partecipanti. Un momento di condivisione semplice ma significativo, in cui il volontariato è stato protagonista.
Durante la serata sono state consegnate alcune tra le oltre 140 benemerenze previste a donatori che hanno raggiunto importanti traguardi di donazione:
• Bronzo: 8 donazioni
• Argento: 16 donazioni
• Argento dorato: 24 donazioni
• Oro: 50 donazioni
• Oro con rubino: 75 donazioni
• Oro con smeraldo: 100 donazioni
Tra i tanti momenti emozionanti della serata, uno dei più significativi è stato dedicato ai donatori che hanno superato traguardi eccezionali, veri pilastri dell’associazione. In particolare, 7 donatori hanno raggiunto le 75 donazioni, mentre due persone straordinarie – Andrea Maiolani e Paolo Togni – hanno raggiunto le 100 donazioni, ottenendo la benemerenza d’oro con smeraldo.
Non si tratta solo di numeri: dietro ciascuna di queste donazioni ci sono scelte consapevoli, altruismo silenzioso e una costanza rara.Cento donazioni significano cento volte in cui si è scelto di esserci per gli altri, di rispondere con un gesto concreto al bisogno di qualcuno che non si conosce, ma che grazie a quel gesto può tornare a vivere, a sperare, a lottare.
A queste persone l’associazione ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale, non solo per il traguardo raggiunto, ma per il messaggio profondo che incarnano: quello di un dono che non chiede nulla in cambio, se non la possibilità di fare del bene.
Accanto alle benemerenze previste dallo statuto, AVIS Bormio ha istituito ormai da diversi anni un premio speciale, non regolamentato a livello ufficiale, ma profondamente sentito e voluto dalla sezione. Questo riconoscimento denominato “Una Vita nell’Avis”viene attribuito a quei donatori che, pur essendo stati cancellati dall’anagrafe AVIS al 31 dicembre dell’anno precedente (in questo caso 31 dicembre 2024), hanno donato attivamente per almeno 30 anni, con almeno 30 donazioni effettuate nel corso della loro vita associativa. Si tratta spesso di persone che non possono più donare per motivi di salute o per raggiunti limiti di età (65 anni), ma che hanno rappresentato una presenza costante e silenziosa nel tempo. A loro viene consegnato un piccolo orologio, simbolo prezioso del tempo che hanno donato all’associazione e alla collettività. Un gesto semplice ma profondo, per “pensionare” con riconoscenza questi donatori esemplari e ringraziarli per tutto quello che hanno fatto, al di là delle medaglie e dei conteggi ufficiali.
Nel suo discorso, il Presidente Claudio Casari, giunto al suo terzo mandato, ha ringraziato i presenti sottolineando l’importanza di momenti come questi, che rinsaldano il senso di appartenenza alla comunità e ricordano il valore del dono. Ha inoltre rivolto un ringraziamento al nuovo Consiglio Direttivo, in carica da febbraio 2025:
• Elisa Trabucchi – Vicepresidente
• Giordano Alessi – Tesoriere
• Veronica Sertorelli – Consigliere
• Mattia Canclini – Consigliere
già membri del CDA nel precedente mandato e le “New Entry”:
• Greta Capitani - Consigliere
• Giorgio Colturi - Consigliere
Un ringraziamento speciale è stato riservato a Norma, per il suo impegno costante e silenzioso nella gestione dell’attività burocratica e organizzativa dell’associazione. Il suo contributo è oggi un punto di riferimento imprescindibile per tutta la comunità dei donatori. Nel corso della serata è stato inoltre reso omaggio a Ezio Simonelli, storico volontario della sezione AVIS Sondalo, dove ha operato per oltre 40 anni. Pur non appartenendo direttamente alla sezione di Bormio, Ezio è stato per lungo tempo una figura di riferimento anche per i donatori di Bormio e Livigno, grazie alla sua instancabile presenza presso il centro trasfusionale, dove ha curato i rapporti con medici, infermieri e personale sanitario, svolgendo un ruolo fondamentale per tutta la rete AVIS dell’Alta Valtellina. A lui è stato dedicato un affettuoso ringraziamento con parole sentite e la consegna di un orologio, simbolo del tempo speso con dedizione, generosità e passione.«Non è facile oggi trovare persone disposte a donare – ha commentato il Presidente Casari – ma a volte è difficile persino trovare chi viene a cena. Questo la dice lunga sul periodo che stiamo vivendo. Eppure, noi siamo fiduciosi: il cuore dell’Associazione batte ancora forte. Ogni persona che si presenta a donare, anche una sola volta, ci ricorda che questo gesto ha un valore profondo. Il dono deve essere gratuito, silenzioso ed essenziale. Ed è da qui che vogliamo continuare a costruire.»
Per il Consiglio Direttivo
Il Presidente Claudio Casari
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