Albosaggia illumina il futuro: successo per l'incontro su IA e relazioni umane

lbosaggia, 6 Maggio 2025 - La serata di ieri, lunedì 5 maggio, ha sigillato il successo del ciclo di conferenze "Intelligenza Artificiale: un viaggio tra scienza, etica e futuro". Il secondo incontro, dedicato al tema delle relazioni umane nell'era dei social media e dell'IA, ha catturato l'attenzione di un pubblico numeroso e attento, grazie alla profondità dell'analisi e alla capacità divulgativa del relatore, il professor Giuseppe Riva. Docente di psicologia generale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e figura di spicco nello studio dell'interazione tra tecnologie digitali e relazioni sociali, il professor Riva ha guidato i presenti in un'esplorazione affascinante e quanto mai attuale. Il suo intervento, intitolato come il suo ultimo libro, appena pubblicato e disponibile in tutte le librerie, "Io, Noi, Loro: le relazioni ai tempi dei social media e dell'I.A.", ha offerto una panoramica lucida e articolata sulle sfide e le opportunità che l'era digitale pone al nostro modo di essere umani. Il professor Riva ha iniziato la sua riflessione sottolineando l'essenza sociale dell'uomo, da sempre impegnato in un costante dialogo con gli "Altri". Ha poi esplorato la distinzione tra il "Noi", inteso come senso di appartenenza e identità condivisa, e il "Loro", che identifica l'alterità e l'estraneità. In questo contesto, ha ripreso le analisi del sociologo Ferdinand Tönnies, che già all'inizio del '900 aveva delineato le differenze tra "comunità" (Gemeinschaft), fondata su legami sociali forti e obiettivi comuni, e "società" (Gesellschaft), caratterizzata da relazioni più utilitaristiche. Un punto centrale dell'intervento è stato il ruolo cruciale delle relazioni umane per il benessere individuale. Citando il celebre studio di Harvard sullo sviluppo degli adulti, il professor Riva ha ribadito come la qualità delle relazioni, e non il successo o la ricchezza, sia il vero predittore di una vita felice e sana. L'impatto dei social media sulle interazioni sociali è stato un altro tema chiave. Il relatore ha evidenziato come queste tecnologie abbiano profondamente modificato le modalità di comunicazione, soprattutto tra le giovani generazioni, che spesso preferiscono l'interazione digitale a quella diretta. Non poteva mancare una riflessione sull'intelligenza artificiale e sul suo ruolo crescente nelle relazioni umane. Il professor Riva ha messo in guardia sulla necessità di distinguere tra la "conoscenza" dell'IA, basata sull'elaborazione di dati, e la "comprensione" umana, che implica la capacità di cogliere le sfumature emotive e sociali. Il concetto di "luogo" è stato esplorato nella sua dimensione psicologica e sociale. Il relatore ha ricordato come i luoghi fisici, grazie ai "neuroni GPS" presenti nel cervello, siano fondamentali per la costruzione della memoria autobiografica e dell'identità personale. In questo contesto, ha espresso una riflessione critica sul rischio che gli ambienti digitali, come le piattaforme di didattica e lavoro online, si trasformino in "nonluoghi", privi di quel senso di appartenenza e di quelle interazioni fisiche che sono essenziali per il nostro benessere. Infine, il professor Riva ha sottolineato l'importanza del "rispecchiamento" empatico, facilitato dai "neuroni specchio", e del processo di "sincronizzazione" che si instaura nelle comunità fisiche, dove gli individui agiscono in "We-mode", orientati verso obiettivi collettivi. La serata si è conclusa con un vivace dibattito, in cui il pubblico ha potuto approfondire i temi trattati e confrontarsi con il relatore anche sul rapporto dei giovani con le nuove tecnologie e sull'impatto che esse hanno sulla loro crescita. Riva ha, infatti, illustrato come la morbosa attenzione nei confronti dei Social network non produca alcun beneficio per i ragazzi e che, anzi, porti spesso alla comparsa di disturbi evolutivi (come anoressia, bulimia, depressione e ansia) e che i genitori di oggi sono chiamati a scelte coraggiose, ma importanti per il benessere dei loro figli. L'alta qualità dei contenuti, la chiarezza espositiva e la capacità del professor Riva di coinvolgere la platea hanno reso l'incontro un momento di riflessione preziosa e stimolante, confermando il successo del ciclo di conferenze "Intelligenza Artificiale: un viaggio tra scienza, etica e futuro".
“È stato un onore ospitare il professor Riva per questo secondo incontro del nostro ciclo sull'Intelligenza Artificiale – ha detto Ornella Forza, presidente di Fondazione Albosaggia, a chiusura dell'incontro - La sua analisi delle relazioni umane nell'era digitale ci ha offerto spunti di riflessione davvero preziosi. Abbiamo apprezzato in particolare la sua capacità di farci comprendere come la tecnologia stia cambiando il nostro modo di essere e di interagire. E, soprattutto, ci ha ricordato che, nonostante tutto, le relazioni umane rimangono fondamentali."
Il ciclo di conferenze proseguirà con i seguenti appuntamenti:
17 giugno 2025 – “Sperare al tempo delle macchine intelligenti”, con Don Luca Peyron, sacerdote e docente di teologia dell’Università Cattolica.
23 giugno 2025 – “La fioritura dei neuroni”, con Michela Matteoli, neuroscienziata e docente ordinaria di Farmacologia all’ospedale Humanitas di Milano.
Un'occasione imperdibile per continuare ad approfondire le sfide e le opportunità dell'intelligenza artificiale e il suo impatto sulla nostra società.
Fondazione Albosaggia
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