Bormio celebra la Pasqua tra tradizione e rinascita: i Pasquali e il Giardino del Tempo

Bormio (SO), 19/03/2025
Con l’arrivo della primavera, Bormio rinnova il suo legame con la tradizione attraverso la storica sfilata dei Pasquali, un momento in cui il paese si stringe attorno ai suoi valori più profondi. Le portantine allegoriche a tema religioso, realizzate con passione dai giovani dei reparti, sfilano lungo le vie del borgo la mattina di Pasqua, portate a spalla dagli uomini e accompagnate da donne e bambini in abiti tradizionali.
In questo stesso spirito di continuità tra passato e futuro, Bormio si arricchisce di un luogo speciale: il Giardino del Tempo, all’interno del Palazzo De Simoni, che attraverso un progetto di valorizzazione promosso da Braulio - l'amaro invecchiato in botte nato 150 anni fa nel cuore di Bormio - dal Comune di Bormio e dal Parco Nazionale dello Stelvio, offre una nuova prospettiva sul patrimonio naturale e culturale del territorio. Un angolo di quiete in cui storia, paesaggio e tradizione si fondono, permettendo a cittadini e visitatori di riscoprire il valore del tempo e del legame con la propria terra.
Se i Pasquali rappresentano la forza delle radici e della comunità, il Giardino del Tempo racconta la capacità di Bormio di custodire e rinnovare la propria identità, offrendo uno spazio che invita a rallentare e immergersi nella bellezza autentica della natura e della storia locale.
Ecco il programma dettagliato dei Pasquali del 20 aprile 2025:
- entro le ore 8.45 della domenica di Pasqua: raduno dei partecipanti in piazza V Alpini
- ore 10.00: inizio sfilata per le vie del paese (via Al Forte, via San Vitale, via Roma, piazza Cavour/Kuerc)
- ore 11.30: Benedizione degli agnelli e dei Pasquali in piazza Cavour/Kuerc (dove rimarranno in esposizione fino al lunedì di Pasquetta, 21° aprile 2025)
- ore 17.00: Premiazione in piazza Cavour/Kuerc del Pasquale vincitore
Tutte le info su: https://www.bormio.eu/it/i-
I Pasquali tra folklore e storia
A Bormio, da oltre seicento anni, ad ogni Pasqua si partecipa all’evento che vede sfilare i carri per la sfida dei reparti. Per il 2025 i Pasquali arrivano puntuali domenica 20 aprile a partire dalle ore 10.00. L'appuntamento è nel cuore del centro storico, dove tutti sono invitati a partecipare e immergersi nell'atmosfera unica della festa. Per arrivare preparati, con il costume impeccabile e la portantina che rappresenti il meglio dell’artigianato artistico e dello spirito del proprio reparto, i bormini di tutte le età lavorano per l’intero anno.
I “Pasquali” sono delle portantine allegoriche a significato religioso che vengono trasportate in sfilata per le vie del centro storico di Bormio durante il giorno di Pasqua. Sono delle vere opere di falegnameria e ingegneria costruite dai bormini nei mesi invernali. I Pasquali vengono portati a spalla dai pasqualisti, generalmente i giovani del paese che vengono accompagnati anche da donne, anziani e bambini, tutti rigorosamente abbigliati con i costumi della tradizione. La sfilata dei Pasquali è anche la sentita competizione tra i cinque reparti (quartieri) del paese (Maggiore, Dossorovina,
La tradizione dei Pasquali, risale con tutta probabilità, ad antichi riti pagani legati alla pastorizia e all’agricoltura di montagna. Già prima dell’avvento del Cristianesimo, in tutta la Valle era diffuso un rito propiziatorio che prevedeva il sacrificio di un agnello, per lasciarsi alle spalle i rigori dell’inverno. La tradizione è stata poi associata al giorno di Pasqua e, nel corso dei secoli, si è passati alla semplice benedizione in chiesa di un agnellino addobbato con nastri e fiori. Le prime testimonianze documentate risalgono al XVII secolo, quando nel giorno di Pasqua esisteva l’obbligo di cucinare un agnello da distribuire in piazza del Kuerc, la piazza centrale. Alla fine del XIX secolo s’introdusse la benedizione dell’agnello vivo e, da qui, nacque la gara tra i Reparti per adornare al meglio il proprio animale. A poco a poco, s’incominciò ad adagiare gli agnellini su delle portantine.
Il Giardino del Tempo: un punto d’incontro dedicato alla bellezza della montagna
Grazie a un intervento di valorizzazione portato avanti da Braulio, il Comune di Bormio e il Parco Nazionale dello Stelvio, il giardino del Palazzo De Simoni, sede del Museo Civico, si presenterà in una nuova veste: nasce Il Giardino del Tempo, un’oasi di quiete immersa nella natura, dove storia e paesaggio si fondono in perfetta armonia. Un nuovo approccio di valorizzazione per uno spazio pubblico polifunzionale che sarà un importante punto di riferimento per eventi e incontri aperti alla comunità anche in occasione delle Olimpiadi Invernali 2026, che vedranno Bormio e la sua iconica Pista Stelvio tra i principali protagonisti.
Il progetto restituisce, grazie ad un attento lavoro di valorizzazione, la volontà di preservare la genuinità e l'essenza storica del luogo, utilizzando metodi tradizionali di costruzione e materiali autoctoni, nella ricerca di una perfetta simbiosi tra l’aspetto originale e l'armonia con l’ambiente alpino circostante.
L’esperienza dei visitatori si snoderà attraverso diverse aree strettamente connesse tra loro: installazioni artistiche, un palco per incontri e attività aperte alla comunità, sedute e tavoli per il relax all’ombra dei grandi alberi secolari. Nascerà, inoltre, uno spazio botanico, realizzato e curato dal Parco Nazionale dello Stelvio, che completerà l’esperienza con diverse colorazioni e profumi regalati da specie officinali presenti nella cultura locale, in parte utilizzate anche nella preparazione di Braulio, e una selezione di specie erbacee e arbustive del territorio. Il Giardino diventerà un invito a rallentare e vivere un’esperienza autentica, immergendosi nella bellezza del luogo e della natura circostante.
Sirio Schiano lo Moriello / Pizzinini Scolari ComunicAzione
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