Lavoro: 2.040 le assunzioni previste a novembre e 7.020 entro gennaio
Sono 2.040 le opportunità lavorative offerte dalle imprese della provincia nel mese di novembre, 70 in più rispetto allo stesso mese del 2023 (+3,6%) e 7.020 nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, 580 in più rispetto all’intero trimestre dell’anno precedente (+9%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa a cui partecipa la Camera di commercio di Sondrio.
La crescita occupazionale continua ad essere trainata dal settore dei servizi, che prevede 1.680 ingressi nel mese di novembre (80 unità in più rispetto a 12 mesi fa, +5%) e 5.890 nel trimestre (+640 unità, +12,2%), con il comparto turistico, comprensivo dei servizi di alloggio e ristorazione, che stima 1.110 entrate nel mese (pari al 54,4% del totale delle entrate), seguito da commercio (270), servizi alle imprese (200) e servizi alle persone (100).
Per il trimestre novembre-gennaio, il 53,9% del totale delle opportunità lavorative (7.020) è in ambito turistico, con 3.790 ingressi previsti per l’imminente stagione invernale (740 unità in più rispetto a 12 mesi fa, +24,3%). Seguono il commercio con 940 unità (uguale all’anno precedente), i servizi alle imprese (770 unità, -4,9%) e i servizi alle persone (390 unità, -15,2%).
L’industria prevede in totale 360 entrate nel mese (-2,7% rispetto allo stesso periodo del 2023) e 1.140 nel trimestre (-4,2%), di cui, a novembre, 280 per l’industria manifatturiera e 90 nelle costruzioni (rispettivamente 890 e 250 nell’intero trimestre).
Le piccole imprese (fino a 49 dipendenti) ricercano per novembre 1.160 figure professionali (pari, al 56,8% del totale, cifra che sale fino al 69% nel trimestre, con un totale di 4.900 ingressi preventivati). Seguono le medie imprese (tra 50 e 249 dipendenti), rispettivamente con 670 assunzioni previste nel mese corrente e 1.520 nel trimestre, quindi le grandi imprese (oltre i 250 dipendenti), con 220 ingressi a novembre e 610 nel trimestre.
Dal punto di vista del livello di istruzione, cresce rispetto al mese precedente la ricerca di personale con diploma di scuola media superiore (33% del totale), mentre calano leggermente le ricerche di qualifica o diploma professionale (36%) e di laurea (4%). Rimane stabile la ricerca di personale con scuola dell’obbligo (26%). A livello di istruzione secondaria risultano in particolar modo difficili da reperire i diplomati ad indirizzo trasporti e logistica (nel 92,6% dei casi), seguiti da quelli ad indirizzo socio-sanitario (77,8%) e turismo, enogastronomia e ospitalità (66,8%), in tutti i casi per mancanza di candidati. Tra le qualifiche di formazione o diploma professionale risulta difficile da reperire il personale ad indirizzo elettrico (74,1%), servizi di promozione e accoglienza (72,2%) ed edile (67,9%).
Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, visto l’approssimarsi della stagione turistica invernale, per novembre calano i contratti stabili (contratto a tempo indeterminato o apprendistato), che risultano pari al 14% del totale, mentre i contratti a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) costituiscono l’86% del totale.
Ancora in crescita il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con le imprese della provincia che dichiarano difficoltà di reperimento per circa 1.042 assunzioni (51,1% del totale), confermando come causa prevalente la mancanza di candidati (nel 40,1% dei casi), mentre la “preparazione inadeguata” si attesta all’8,1%.
Le posizioni più difficili da reperire sono quelle dei dirigenti e dei tecnici ad elevata specializzazione (nel 64,7% dei casi). In particolare, sono praticamente introvabili i tecnici della salute (nel 91,3% dei casi). Sempre difficili da reperire anche gli operai specializzati. In particolare mancano addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (nel 76,3% dei casi), meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse e mobili (59,1%), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (52,1%).
Nei servizi si fatica a reperire personale nel 54% dei casi, con picchi del 58,2% per quanto riguarda gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione.
Per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta ai candidati esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
L’interesse per i giovani con meno di 30 anni si attesta al 28%, soprattutto per l’inserimento in mansioni commerciali e di vendita (42%) e aree amministrative (36,4%).
Tutti i risultati dell’indagine sono disponibili sul sito camerale: https://www.so.camcom.it/- 1 vista