I GIORNI DEL FORMAGGIO: ALLA MOSTRA DEL BITTO IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE LATTIERO-CASEARIA PROVINCIALE
(Morbegno, 4 ottobre 2024) - È trascorso oltre un secolo dai suoi albori, ma la Mostra del Bitto continua a essere l'appuntamento più importante dell'anno per produttori e casari che al termine della stagione in alpeggio tornano nel fondovalle per vendere i formaggi prodotti. Sarà così anche quest'anno con la 117esima edizione in programma a Morbegno sabato 19 e domenica 20 ottobre. A celebrarli è il concorso che premia le forme migliori, dal re Bitto al Valtellina Casera, dallo Scimudin al Latteria: una produzione di eccellenza, ambita e rinomata, ormai conosciuta ovunque in Italia e venduta anche all'estero. I consumatori, nella veste di visitatori, avranno il privilegio di assaggiare le migliori espressioni del mondo lattiero-caseario provinciale all'interno dei percorsi di degustazione e, in particolare, nella Master class dedicata ai formaggi premiati, guidata dagli esperti assaggiatori dell'Onaf, come pure di incontrare i produttori con le iniziative promosse dal Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto, che coordina il concorso in collaborazione con Onaf. Le prenotazioni per queste degustazioni dedicate al formaggio, come per tutte le altre, sono già aperte sul sito internet www.mostradelbitto.com: i posti sono limitati ed è consigliabile iscriversi in anticipo acquistando il biglietto on line.
La novità di questa edizione è rappresentata dalla cerimonia di premiazione che si terrà nella mattinata di domenica, alle ore 11, nell'Auditorium S. Antonio. C'è grande attesa non soltanto per i premi, un vanto per i casari, ma anche per il responso delle giurie, due a dividersi le sei categorie, sulle forme presentate: le valutazioni sulle caratteristiche organolettiche, sull'aspetto e sul sapore dei formaggi forniscono indicazioni preziose agli operatori, in particolare per quanto riguarda il Bitto. La stagione è stata positiva, in linea con il 2023, nonostante una partenza ritardata a causa del maltempo: ma ciò che più conta è il pascolo, ovvero le condizioni dell'erba, che si è mantenuto per tutta l'estate. «I primi responsi - anticipa il presidente del Consorzio di Tutela Marco Deghi - sono positivi, sia per quanto riguarda la qualità, piuttosto buona, che la quantità. Per il nostro settore il momento è decisamente favorevole poiché l'interesse nei confronti dei nostri formaggi è cresciuto e, in particolare per il Bitto, c'è una grande richiesta. La Mostra del Bitto rappresenta per noi un momento di confronto importante, ancora di più quest'anno per l'appuntamento con il convegno del Forum Ambrosetti». In questi anni l'organismo di tutela si è impegnato a fianco dei produttori attivando percorsi di formazione e di assistenza agli operatori e intensificando le azioni per la promozione, ottenendo importanti risultati.
Il convegno aprirà la Mostra del Bitto sabato mattina, subito dopo l'inaugurazione, mentre la premiazione si svolgerà la domenica mattina, nel momento di maggiore afflusso dei visitatori. Le giurie lavoreranno nei giorni precedenti per stilare le classifiche prima dell'inizio della rassegna, quando tutte le forme dovranno essere pronte per essere esposte nella casera allestita nell'abside dell'antica chiesa di Sant'Antonio. A essere premiati saranno i primi tre classificati per il Bitto del 2024 e per quello di un anno, per il Valtellina Casera nelle due stagionature, fino a 180 giorni e oltre, per lo Scimudin e per il Latteria, oltre ai riconoscimenti speciali per il miglior Bitto in assoluto, in ricordo di Aldo Gusmeroli, per il casaro più giovane, dedicato a Vincenzo Cornaggia, e per il formaggio che avrà ottenuto il punteggio più alto, intitolato a Roberta Lodi.
La Mostra del Bitto è promossa dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno con il Comune di Morbegno e il Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto, coordinata dal Consorzio Turistico Porte di Valtellina, e può contare sul sostegno di enti pubblici e operatori privati: Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Bim, Camera di Commercio, Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, Confartigianato Imprese Sondrio, Iperal e Bringsol.
Emanuela Zecca
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