SAN LORENZO, NOTTE DI FIAMME, DI STELLE E DI TRADIZIONI
L’estate ogolina entra nel vivo con le sue manifestazioni più importanti: li Flama di S. Lorenzo e, dalla prossima settimana, la festa di San Colombano e la Sagra del Persighin.
Le fiamme di S. Lorenzo, tradizionali pire che vengono accese nella notte delle stelle cadenti, sono già state preparate da giorni: le lingue di fuoco, alte sino a 20 metri, sono collocate in diversi punti del paese e saranno visibili a centinaia di metri di distanza. Per chi assisterà da vicino, lo spettacolo dei covoni incendiati sarà – come sempre – magnetico ed affascinante e l’incanto del fuoco tornerà ad evocare suggestioni remote, legate alle antichissime usanze che in epoca pagana caratterizzavano questi falò, oggi divenuti una manifestazione prevalentemente folcloristica.
La notte dei falò sarà preceduta da una visita guidata al santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio e da una seconda visita guidata (con aperitivo finale) lungo le vie del paese, alla scoperta di alcuni angoli poco conosciuti ma ricchi di storie insolite e caratteristiche. Spazio anche a un piccolo spettacolo pirotecnico che avrà luogo nel prato sottostante la località Straveder, mentre la sovrastante fiamma di Tadè – per antichissima tradizione, quella più importante e imponente di tutte – splenderà illuminando tutta la piana di Tadè, visibile da Bormio e dalle vallate limitrofe.
Anna
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