PARTECIPARE PER CRESCERE: MIGLIORARE LA MANOVRA, COSTRUIRE UN NUOVO PATTO SOCIALE
Sabato 25 novembre alle ore 10,00 la Cisl scenderà in piazza Santi Apostoli, a Roma, per dar vita a una
manifestazione nazionale dal titolo “Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto
sociale”. Si alzeranno le bandiere di un sindacato responsabile, autonomo, pragmatico, intransigente, che
pretende maggiori risposte nella Manovra Economica.
“Oltre a fare pressione per avere un miglioramento di quelle parti della legge di bilancio che non condividiamo,
manifesteremo per chiedere un grande patto sociale, un’agenda 2024 fondata sul protagonismo sociale nella
individuazione delle politiche di crescita e di coesione - le parole del Segretario Generale UST Cisl Sondrio
Davide Fumagalli - questa secondo noi è la strada da imboccare, una strada certamente più complessa rispetto
alla contestazione fine a sé stessa, ma è quella che crediamo possa portare risultati positivi per tutti.”
La Cisl chiede più risorse sulla sanità, sull’istruzione, sugli enti locali, con lo sblocco delle assunzioni e le
stabilizzazioni del precariato, più forti strumenti contro la povertà, sostegno della disabilità e della non
autosufficienza, risposte adeguate sul tema pensioni, con una marcia indietro sulle rigidità introdotte nelle
regole di flessibilità e su aliquote e rendimenti dei trattamenti pensionistici di alcune categorie.
Questo vuol dire migliorare la Manovra, ma andare anche oltre, guardando alla piena attuazione del Pnrr, al
necessario cammino delle Riforme, al rinnovo dei contratti pubblici e privati, alla definizione di un nuovo
Patto sociale.
Alcuni punti di forza di questa manovra – continua Davide Fumagalli - a nostro parere sono:
Proroga del taglio del cuneo contributivo a 14 mln di lavoratori;
4 mdl di accorpamento aliquote Irpef al 23%;
Innalzamento della no tax area a 8.500€;
8 mld per i Ccnl sanità e innalzamento a 30gg dei congedi parentali;
Proroga detax 5% salario produttività;
Fringe benefit fino a 1000€;
Super deduzione per l’assunzione di donne con figli e di donne e giovani;
Contributo per il pagamento delle rette degli asili nido;
Indicizzazione delle pensioni.
I punti deboli:
Stretta sulle pensioni: il non aver affrontato il tema delle pensioni per i giovani che rischiano pensioni da
fame,
riduzione delle aliquote per future pensioni del personale sanitario e scolastico;
Mancato rafforzamento degli investimenti sulla sanità per rilanciare la medicina territoriale, azzerare le
liste di attesa, sbloccare le assunzioni;
Poco investimento su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
Mancata costituzione di una politica dei redditi che metta al sicuro prezzi, tariffe, contrasti la speculazione
e impegni tutti al rinnovo dei contratti scaduti.”
Non strutturalità di alcuni interventi
Conclude il Segretario Davide Fumagalli:
“Abbiamo bisogno di maggior dialogo, di maggior confronto, anche aspro se necessario, ma con l’obiettivo di
provare a condividere priorità e scelte strategiche per lo sviluppo di questo paese.
Lo stesso metodo, quello di un patto sociale serve anche a livello territoriale per indirizzare i finanziamenti
europei, nazionali e locali come quelli derivanti dal pnrr, dai canoni idrici, dalla nuova fiscalità dei frontalieri
e le agevolazioni previste dalla legge della montagna. Servirà un progetto socio economico condiviso a livello
territoriale che scongiuri interventi non utili a risolvere le diverse criticità tra le quali scuola sanita traporti
mancanza personale qualificato così da renderlo più attrattivo attraverso un welfare provinciale mirato.
Su questa Agenda la Cisl incalza tutti gli attori responsabili che hanno a cuore il rilancio sociale economico
occupazionale del Paese ed una ripartenza che metta a frutto ogni competenza e ogni energia riformista del
Paese.
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