UNA SPLENDIDA RE STELVIO MAPEI
10 luglio 2023 – Sono stati registrati oltre 1800 arrivi sul traguardo dove 70 anni fa transitò per la prima volta il giro d’Italia e dove già un secolo fa i primi “touristes” in bicicletta poterono scalare l’ingegnosa strada del Donegani contemplando l’Ortler in tutta la sua grandiosa maestà. È anche sulle orme di questi pionieri che in un’assolata domenica come quella di ieri, 9 luglio 2023, migliaia di persone si sono ritrovate a Bormio per pedalare, correre e camminare insieme verso i 2758 metri del passo Stelvio; un’ascesa nel silenzio della montagna, rotto solo dal gocciolio dell’acqua nelle gallerie, dallo scrosciare della scenografica cascata del Braulio, dal respiro dei concorrenti, dalle incitazioni dei volontari ai ristori. Ciascuno a suo modo protagonista di una giornata in cui la montagna si è riappropriata del suo status più genuino, libero dai motori e dal frastuono con l’unica eccezione dei punti di ristoro, in cui speaker e volontari hanno accolto – e spesso rianimato – ogni passante. Fra le migliaia di pettorali distribuiti c’erano anche quelli del sindaco Silvia Cavazzi, dell’assessore Samanta Antonioli, dell’ex campione di motociclismo Marco Melandri, dei campioni azzurri dello short track, di ieri come di oggi, o di ex atleti del fondo e del biathlon nostrano; tutti mescolati alla gente comune, e per ciascuno di loro, la fatica è stata la stessa.
L’aspetto più squisitamente competitivo ha vissuto momenti esaltanti con la prova di Mattia Gaffuri (Asd Swatt Club), talento lombardo in procinto di passare al professionismo, che intorno al 5° chilometro dalla partenza ha rotto ogni indugio e iniziato una cavalcata solitaria che solo per 21 secondi (tempo finale di 01:02:46.27) non ha raggiunto il record, ancora imbattuto, siglato nel lontano 2007. In seconda posizione il bormino Andrea Prandi (Team Rebel Bike Paredi) a 01:06:09.69 e poco dopo un altro valtellinese, Matteo Moltoni (Team Mentecorpo) a 01:06:15.92. Anche al femminile la grosottina Monica Trinca Colonel fa il vuoto (Asd Grosio Ciclismo, 01:18:07.94) migliorando di oltre 6’ la sua prestazione 2022 e dando +8’ a Giorgia Bandini (Bombardier Squadra Corse Asd, 01:26:17.88) e +9’ all’americana Meredith Byrne (01:27:35.27).
Il cicloraduno abbinato al Memorial Aldo Sassi è stato il più partecipato, con 704 concorrenti arrivati e 275 partiti ma non classificati (978 erano gli iscritti). Sul podio Tommaso Dotti – atleta della Nazionale di short track, oggi al gran completo in gara –, che con il tempo di 01:12:21.13 ha surclassato la coppia di casa ovvero i fratelli Trentin, Davide e Valter, rispettivamente a 01:17:16.03 e 01:19:25.90. Anche fra le donne primeggia una pattinatrice azzurra di short track, che lo Stelvio lo conosce bene: la bormina Elisa Confortola chiude la corsa non competitiva in 01:45:29.35, seguita da Barbara Frigerio (01:46:41.85) e dalla tiranese Debora Busi (01:47:17.66).
Nella competizione podistica si è imposto Daniele Felicetti (Us Monti Pallidi) con 01:34:27.88, ma il podio è stato poi impreziosito dal successo di due campioni di casa come Matteo Bradanini (Dk Runners Milano) e Luca Cantoni (Atletica Valli Bergamasche Leffe), amici e volontari del settore Atletica US Bormiese, giunti rispettivamente 2° (01:36:41.79) e 3° (01:36:43.79). La corsa in rosa è appannaggio della comasca Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Rubiera), addirittura 11^ nella generale con 01:52:24.11. La campionessa italiana e mondiale (a squadre, di corsa in montagna lunga distanza) ha staccato le sue inseguitrici, che sono rimaste sopra le 2 ore: Grazia Razzano (Caivano Runners, 02:01:40.80) e Nives Carobbio (Atletica Paratico, 02:02:10.03).
La prova podistica aperta a tutti ha registrato tempi poco superiori alle 2 ore; i migliori sono stati quelli di Simone Secchi (02:04:35.95), Maurizio Carbone (02:17:32.12) e Sara Recalcati (02:22:19.12).
La categoria riservata alle e-bike, infine, ha avuto un’impennata di richieste tanto da sfiorare i 350 iscritti; una modalità sportiva che ha aperto opportunità impensabili e che è in costante crescita, come ben testimonia la partecipazione dell’azienda Bosch all’interno della manifestazione.
Ieri per quasi 1800 persone il passo dello Stelvio ha rappresentato una conquista, una sfida vinta o semplicemente una grande avventura; proprio come è stato per Mattia, che sulla sua speciale bicicletta esplodeva di gioia, accompagnato da Francesca e da Daniele Rinaldi, l'inventore dell'apposito mezzo a tre ruote per disabili; siamo certi che Giorgio e Adriana ne sarebbero stati felici.
Anna
Le immagini alla pagina https://foto.usbormiese.com/f255940456
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