DAI BEATLES AGLI AEROSMITH, CAVALCATA FRA GRANDI INTERPRETI DEL SECONDO NOVECENTO

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DAI BEATLES AGLI AEROSMITH, CAVALCATA FRA GRANDI INTERPRETI DEL SECONDO NOVECENTO

Mar, 10/01/2023 - 19:50
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L’Orchestra Antonio Vivaldi mostra di non avere pregiudizi musicali proponendo stavolta non la musica “classica” in senso stretto, ma i “classici” del pop rock

 

Una musica è bella o brutta a prescindere dal genere cui appartiene. Intorno a questa affermazione si sono arrovellati gli appassionati di musica del Novecento, secolo complesso e multiforme da questo punto di vista, che ha schierato, per dirla con termini mutuati dalla politica, “conservatori” e “progressisti”, ovvero patiti a oltranza della musica classica (la cosiddetta musica “colta”) e i seguaci del pop rock, filone che si lega in particolare al gusto dei giovani. In più di un’occasione abbiamo avuto prova della volontà di creare un mix fra generi, mirato proprio a dimostrare la bellezza della musica a prescindere: il caso del “Pavarotti & Friends” è stato emblematico, ma ci viene in mente anche Frank Zappa, che si destreggiava fra semplici canzoni, teatro del nonsense e ricerca.

La Vivaldi, orchestra “classica” per definizione ma aperta a ogni esperienza musicale a condizione che la musica sia comunque valida, ha fatto la scelta coraggiosa (ma perché non dire giusta?) di proporre, domenica 15 gennaio 2023, alle ore 17, presso il Teatro Sociale di Sondrio, un concerto dei più significativi compositori e interpreti del pop rock. Un concerto straordinario battezzato “Symphonic Rock”, con arrangiamenti per grande orchestra sinfonica a cura di MelosFactory e il supporto di musicisti aggiunti dell’Orchestra Milano Classica. Potremmo quasi dire che se il Concerto di Capodanno ha visto sul palco un’orchestra per due direttori, il prossimo concerto avrà come protagonisti due orchestre per un direttore, che sarà Ernesto Colombo (il direttore stabile dell’Orchestra Antonio Vivaldi, il M° Lorenzo Passerini, è assente giustificato in quanto impegnato in alcune repliche del “Rigoletto” per il Teatro di San Carlo di Napoli).

Ascolteremo medley dei mitici Beatles, apprezzatissimi anche dalla critica più severa, e dei Queen, che ricordiamo per la voce tenorile di Freddie Mercury, celebrato dal recente film “Bohemian Rapsody”. Ma non mancheranno gli eterni rivali dei Beatles, cioè i Rolling Stones, col brano Paint it, Black, famoso per la sua cantilena orientaleggiante (la band utilizzò infatti anche il sitar). E ancora i Led Zeppelin con Stairway to Heaven, gli Europe con Eye of the Tiger e la popolarissima The Final Countdown, i Metallica (Nothing Else Matters), l’”uomo delle stelle” David Bowie, gli Animals con la loro hit anni Sessanta, l’ossessiva The House of the Rising Sun, i più contemporanei Aerosmith (I Don’t Want to Miss a Thing), i Guns n’ Roses, che ricordiamo per le sonorità hard (con Sweet Child o’ Mine), e i Police, in cui militò Sting, con Roxane.

Un programma così ricco e articolato non dovrebbe davvero far mancare una rilevante presenza di giovani, accanto all’affezionato e numeroso pubblico delle Stagione concertistiche di Amici della Musica e Orchestra Antonio Vivaldi.

 

Irene Valentini

Staff Comunicazione OAV

 

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