SI CHIUDE IL 30° ALTA VALTELLINA TROPHY DI BORMIO
L’Alta Valtellina Trophy si conferma appuntamento dai grandi numeri dove la competizione agguerrita si traduce in record, sorpassi sul filo di lama e risultati che si potrebbero allineare a quelli delle grandi competizioni mondiali; non a caso, l’AVT di oggi è a tutti gli effetti una sorta di campionato europeo. La mancanza di alcune grandi nazioni non ha influito troppo sul livello delle prestazioni, che è stato altissimo e ha sicuramente rappresentato per i tanti atleti della Bormio Ghiaccio la possibilità di un confronto davvero proficuo e stimolante.
Sul velocissimo ghiaccio bormino a lottare per il podio nelle finali A sono stati Pietro Antonioli (cat. junior C) nei 500m e nei 1000m e Viola Simonini (cat. Junior A) nei 1500m.
Ancora meglio ha fatto Pietro Castellazzi, fresco arruolato nel Centro Sportivo Carabinieri, che ha centrato tutte le finali della cat. Junior A guadagnandosi anche un bronzo sui 500m, dopo una rocambolesca gara costellata da cadute e da ripartenze che lo hanno un po’ penalizzato.
Nelle staffette finali la Bormio Ghiaccio va a segno con 3 bronzi, due al femminile e uno al maschile. Nella categoria Junior C/D il quartetto interamente di casa (Alice Bertolina, Nicole Bertolina, Sabrina Canclini, Nina Trabucchi) difende il terzo posto sul podio; nella categoria superiore Junior A/B il podio è frutto di un lavoro di squadra tra la Bormio Ghiaccio (Federica Cola, Viola Simonini, Chiara Rodondi), l’atleta delle Fiamme Gialle Margherita Betti e Vanessa Andreatta del Circolo Pattinatori Pinè.
Al maschile, la medaglia di bronzo ha un sapore dolceamaro a causa di una serie di cadute da parte di atleti di diversi Club, cadute che – alla fin fine – hanno premiato olandesi e ungheresi; il podio di Marco Comensoli, Pietro Castellazzi (CSC), Alessandro Loreggia e Lorenzo Previtali (entrambi Fiamme Oro) viene equamente spartito con i norvegesi.
Lo squadrone ungherese ha dominato in lungo e in largo cannibalizzando ogni podio in ogni distanza di ogni categoria, con una sola eccezione: i 500 m della Junior A maschile, dove la finale parlava tutta olandese tranne il bellissimo intermezzo di bronzo del bormino Pietro Castellazzi.
Fra i record registrati in questa edizione vanno annoverati il ritocco sui 500m della categoria Junior B siglato dall’ungherese Dominik Major (41.444) che va a superare quello stabilito lo scorso anno dal francese Thomas Tawan e il record della staffetta femminile ungherese nella cat. Junior C/D, che per la prima volta sono scese sotto i 3 minuti per coprire i 2000m di gara.
Così il commento tecnico di Michele Antonioli: «Una tre-giorni molto impegnativa e faticosa per tutti, però credo che sia stata molto gratificante non solo per il riscontro di partecipanti (oltre 300 atleti con quasi 20 nazioni europee) che ha visto un livello altissimo, ma anche per gli apprezzamenti che sono arrivati sia da parte della giuria, sia dei concorrenti. Come società, le 3 medaglie di bronzo della staffetta rivelano che la squadra c’è, anche se magari è mancato quel guizzo che avrebbe potuto portare qualche ragazzo sul podio individuale. D’altra parte, la squadra è molto giovane e il cambio di categoria si fa sicuramente sentire, ma questo servirà ai ragazzi per crescere e per rendersi conto della realtà sportiva europea, non solo quella dell’ovest, ma anche quella dell’est dove i forti investimenti nel settore giovanile stanno dando i loro frutti. Ad ogni modo, per molti dei nostri ragazzi l’AVT si conclude con ottimi riscontri cronometrici che ha permesso di abbassare i loro tempi personali o, comunque, di entrare nella top ten europea a livello di record assoluti».
30° ALTA VALTELLINA – PREMI SPECIALI
V Memorial Armando Trabucchi (cat. Junior D, classifica overall): Natasa Z. Molnar (FTC), Bence Benedek Kun (MTK)
VI Memorial Sisto, Emilio e Massimo (squadra più numerosa): Team Wadro (NED)
Anna
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