A SETTEMBRE TORNA "SAPORI D'AUTUNNO": 13 APPUNTAMENTI PER DEGUSTARE LE SPECIALITÀ DELLA CUCINA VALTELLINESE
Una stagione iniziata bene e proseguita meglio che gli operatori sono decisi a protrarre fino ad autunno inoltrato: in una Teglio che accoglie un numero record di turisti, molti dei quali provenienti da fuori regione, c'è grande attesa per la nuova edizione di "Sapori d'autunno" che tornerà, com'è consuetudine, dal primo weekend di settembre. Manca un mese al via ufficiale con il "Pizzocchero d'oro", sabato 3 e domenica 4, per proseguire a ottobre e novembre, fino al 26 e 27. Lanciato negli anni Novanta nella capitale gastronomica della Valtellina, è cresciuto e si è affermato come uno degli appuntamenti più attesi tra il finire dell'estate e l'arrivo dell'inverno, riuscendo nell'obiettivo che si erano posti i ristoratori di allungare la stagione. Anche per il 2022 sono confermati i 13 fine settimana per degustare gli speciali menù degli chef tellini: dal Pizzocchero d'Oro ai weekend dei funghi, della cacciagione e dei sapori autunnali. I piatti della tradizione, a cominciare dai pizzoccheri cucinati secondo l'antica ricetta, e sfiziosi abbinamenti per esaltare i prodotti tipici locali. A precedere, a seguire e ad arricchire l'esperienza culinaria, i visitatori troveranno una Teglio accogliente, con la sua pineta, Palazzo Besta, le chiese, i percorsi escursionistici e gli eventi in programma. Per coloro i quali decideranno di pernottare ci sarà anche la possibilità di scegliere tra i pacchetti turistici alla scoperta della Valtellina. Una proposta complessiva che pone al centro i sapori per richiamare ogni anno un gran numero di persone: molte tornano ogni anno a Teglio proprio in occasione della rassegna gastronomica, sapendo di ritrovare i sapori ai quali si sono nel tempo affezionati. I menù tra i quali scegliere saranno sempre due: quello specifico dedicato a ciascuna delle quattro iniziative e quello dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio. Oltre agli ambiti pizzoccheri, ai quali nessuno rinuncia, si può scegliere tra piatti della tradizione contadina e nuove interpretazioni che abbinano i sapori locali, con bresaola, formaggi, mele, miele, grano saraceno e vino. Tutta l'organizzazione è stata definita nei mesi scorsi per poter lanciare l'evento in queste settimane approfittando della grande affluenza: le informazioni con i menù e i ristoranti convenzionati si trovano sul sito internet www.tegliosapori.info e sul volantino in distribuzione sia in Valtellina che oltre i confini provinciali.
Nell'attesa di "Teglio sapori", gli operatori sono impegnati ad accogliere i numerosi ospiti: sono molto soddisfatti del flusso turistico che si sta registrando in questa afosa estate. A parlare è Fabio Valli, coordinatore di "Sapori d'autunno" ma anche presidente dell'associazione mandamentale di Tirano dell'Unione Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Sondrio e Vicepresidente di Federalberghi Sondrio: ≪Sta andando bene - sottolinea -: abbiamo molta gente sia nei ristoranti che negli alberghi e nelle altre strutture ricettive. Ma il dato positivo è che oltre ai turisti affezionati vediamo tante facce nuove, giovani soprattutto: stiamo assistendo a un ricambio sia per quanto riguarda la provenienza dei turisti sia per l'età. Ci sono gruppi che arrivano dalla Toscana, dal Lazio, dalle Marche, dall'Umbria e dalla Puglia, si fermano anche una settimana intera a Teglio e si interessano a tutto ciò che abbiamo da offrire. In particolare cercano il contatto con la natura e apprezzano la nostra cucina. Con queste offerte Teglio negli anni è riuscita nell'intento di destagionalizzare il proprio turismo e ora, con orgoglio, si può constatare che l'autunno non solo rappresenta la coda dell'estate ma riunisce in sé una vera e propria offerta turistica che ci accompagna dall'estate all'inverno. Con queste premesse - conclude Valli - siamo molto fiduciosi anche in vista di "Teglio sapori", un evento che ci ha dato grandi soddisfazioni anche nei momenti più difficili≫. Una ripartenza in grande stile dopo gli anni difficili segnati dalla pandemia, la ricerca di una dimensione diversa da parte del turista, più attento al territorio, interessato alle sue tradizioni, che cerca occasioni per vivere a stretto contatto con la natura.
Laura Valli
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