Oggi è facile accostare il ciclismo al territorio del Bormiese, dove madre natura si è prodigata al massimo racchiudendo in pochi chilometri quadrati alcuni fra i più mitici passi alpini da scalare su due ruote ovvero lo Stelvio, il Gavia e il Mortirolo.

Ma negli anni ’80 per buttarsi sul ciclismo bisognava essere un po’ visionari e avere il coraggio di credere fortemente nelle proprie possibilità e nel proprio territorio: questo ha saputo fare Danilo Compagnoni quando nel 1988 aprì dapprima un noleggio di bici e – a strettissimo giro di posta – un negozio per la vendita, ampliato nel 1998 e raddoppiato negli anni Duemila.

A distanza di oltre 40 anni l’intuizione della famiglia Compagnoni trova conferma con la conduzione di ben due esercizi commerciali, che contemplano – oltre al classico reparto di vendita biciclette – tutta una serie di servizi per rendere davvero completa e soddisfacente l’esperienza del cliente.

«E’ stato un percorso di crescita che ha preso corpo gradualmente – racconta Danilo – e che ci ha portato oggi a diventare uno dei soli 18 negozi a marchio Trek in tutta Italia. Quando ho conosciuto la Trek, mi sono convinto della bontà del prodotto ma soprattutto dell’ambiente che stava alla base di questo prodotto ossia un gruppo coeso, unito, affiatato, proprio come una famiglia».

I valori di una famiglia, trasmessi nel proprio lavoro per farli arrivare fino al cliente finale. Un obiettino non semplice da raggiungere, ma che la Trek ha perseguito con continuità tanto da essere rimasta uno dei rarissimi marchi ancora di proprietà unifamiliare, in un mondo dove la bussola è sempre più orientata solo verso il business.

«Ecco perché – conferma Davide Brambilla, amministratore delegato della Trek Italia – per gli atleti che ci rappresentano noi vogliamo essere non uno sponsor, ma una famiglia e tutti i nostri atleti ne fanno parte proprio come tutti i nostri dipendenti. Ci fa piacere essere qui perché Bormio, fra tutti i nostri 18 negozi aperti in partnership, si distingue soprattutto per la sua internazionalità e la sua vocazione turistica. In Italia stiamo vivendo un bike-boom e il futuro sarà sempre più sulle due ruote; in particolare, le e-bike stanno cambiando gli equilibri di mercato poiché siamo passati dal 5% al 30% del volume complessivo, con previsioni che arriveranno fino al 50%».

A rendere omaggio all’imprenditore bormino, due atleti del calibro di Letizia Paternoster e Matteo Moschetti, che hanno portato a Bormio anche due esemplari delle loro compagne di viaggi e di lavoro: due modelli Trek su cui sono soliti allenarsi, due prodotti di alta gamma che – prima di essere immessi sul mercato – hanno superato innumerevoli passaggi progettuali e test di laboratorio (in USA, tra l’altro, sono disponibili ben 2 gallerie del vento per eseguire saggi e prove). Giovani, determinati e umili: Letizia e Matteo approfittano spesso delle nostre salite per affrontare al meglio alle prossime sfide, «sono strategiche e molto allenanti – conferma Letizia – e perfette per la preparazione».

L’inaugurazione di oggi è una ventata di aria fresca dopo le brutture del covid: il negozio Bike&Ski è pensato per offrire assistenza, consigli e prodotti legati al ciclismo, ma anche come una piccola oasi di relax, con servizio bar e terrazza all’aperto, dove incontrarsi e raccontarsi le proprie esperienze e le proprie fatiche, dello sport come della vita. Tutto a misura d’uomo e di famiglia, proprio come lo sono Danilo, Monica, Maria e Federico.

Anna