Sarà l'onda lunga delle Olimpiadi invernali, sarà quell'invisibile carisma che hanno i grandi campioni, sarà la semplicità con cui Stefania Constantini e Amos Mosaner si sono rivelati al mondo, sarà la freschezza di uno sport in cui tutti, ma proprio tutti, possono concorrere... quale che sia il motivo, il curling ha spopolato e alla pista di Bormio si vedono sempre più ragazzini desiderosi di emulare i due olimpici azzuri.

La Bormio Curling è impegnata in queste settimane per offrire ai giovanissimi un primo corso di avviamento all'attività. Da qualche giorno, infatti, al centro sportivo bormino i tecnici si avvicendano per mostrare ai nuovi arrivati il gioco del curling, senza troppi tecnicismi ma puntando all'essenziale e al divertimento. Oggi, ad esempio, erano ben 13 i ragazzi e le ragazze impegnati nel pomeriggio sul ghiaccio levigato da Diego Urbani, vero "motore" del curling in Alta Valle.

Età media 11/12 anni, tutti a conoscenza delle gesta olimpiche che hanno regalato l'oro all'Italia del curling, questo gruppetto misto di maschi e femmine ha trascorso un paio d'ore in allegria, fra scivoloni e sbocciate, e con in mano gli spazzettoni d'ordinanza si sono cimentati nel lancio delle stones, anche se per qualcuno il vero problema non era tanto la mira, bensì rimanere in piedi senza scivolare! A dire il vero, qualcuno di loro aveva già molta confidenza con il ghiaccio, trattandosi di tesserati della Bormio Ghiaccio e quindi già avvezzi a scivolare sulle lame e con una certa propensione all'equilibrio.

Ma chi pensa che il curling sia facile, o chi pensa che sia paragonabile al gioco delle bocce, sbaglia di grosso! Anzitutto, come già anticipato, bisogna avere un po' di equilibrio e coordinazione per lanciare la stone; in secondo luogo, lo spazzolamento con la scopa va fatto secondo criteri ben precisi, affinché abbia il maggior effetto possibile; da ultimo - come ci dice giustamente Sara - "la cosa più difficile di tutte è la precisione", che deve tener conto di molte variabili legate al ghiaccio, alla temperatura, alla pista ecc. A Dennis piace "sbocciare", ovvero lanciare la stone con una certa forza per colpire le altre stones e cambiare la situazione del gioco; anche questo, però, è gesto che va addestrato, altrimenti si rischia di lanciare vere e proprie bombe (una stone pesa ben 20 kg!!).

Ma tutto questo è molto di là da venire: per il corso di avviamento bastano la voglia di stare insieme (il curling è pur sempre uno sport di squadra), la voglia di mettersi alla prova con qualcosa di nuovo e - perchè no? - la voglia di sognare in grande! Intanto, ricordiamo che i ragazzi della Bormio Curling sono stati campioni italiani della cat. Esordienti nel 2019 e vice campioni italiani della cat. Ragazzi nel 2021.

Anna

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