BORMIO-PECHINO: LA PREPARAZIONE DELLE VARIE NAZIONALI E SPECIALITA' CON IL CONTRIBUTO ANCHE DA PARTE DELL'ALTA VALLE

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BORMIO-PECHINO: LA PREPARAZIONE DELLE VARIE NAZIONALI E SPECIALITA' CON IL CONTRIBUTO ANCHE DA PARTE DELL'ALTA VALLE

Lun, 21/02/2022 - 16:11
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Adesso che i riflettori i sono spenti sulle Olimpiadi invernali di Pechino e che tutta l’Italia può esultare per le imprese dei suoi atleti, non possiamo fare a meno di riflettere sul fatto che c’è tanta Italia ben oltre il medagliere azzurro! Infatti, oltre al lavoro eccezionale dei tanti preparatori, allenatori, tecnici e dirigenti che gravitano intorno a tutte le discipline della Nazionale, possiamo vantare alcuni italiani accasati all’estero, che hanno fornito il loro piccolo-grande contributo alle nazioni avversarie, come Nicola Cantoni skiman della Norvegia, Lukas Bormolini allenatore della Nuova Zelanda di biathlon o Emil Bormetti skiman dell'Australia.

Ma possiamo anche ricordare le strutture italiane che hanno contribuito alla preparazione di tanti campioni stranieri, e tra queste, va senz’altro annoverato anche il Palaghiaccio di Bormio.

Qui, dove ha pure sede il Centro Federale della FISG, si sono susseguite per tutta l’estate alcune nazionali che a Pechino hanno dato il meglio di sé, oltre all’Italia: Ungheria, Olanda, Belgio. Gli ungheresi hanno trascorso un primo periodo in quota a Livigno, e poi sono “scesi” a Bormio per 4 allenamenti tra fine maggio e inizio giugno; sono quindi tornati numerose altre volte tra giugno e agosto sia con la nazionale senior, sia con quella junior, per un totale di circa 40 giorni di attività. 2 settimane circa (12-14 luglio) sono stati ospiti gli atleti della nazionale belga, mentre la fortissima Olanda, con la sua punta di diamante Schulting che abbiamo tutti ammirato, si è preparata all’appuntamento olimpico sul ghiaccio bormino dal 5 al 16 luglio, con qualche allenamento anche sulla vicina pista di Sondalo. L’Olanda ha fatto training anche con il team di pista lunga nel mese di giugno e in più aveva chiesto la disponibilità di un ulteriore periodo di preparazione per lo short track a inizio di settembre, che non si è però potuta concretizzare. Gli olandesi della nazionale orange Tjerk de Boer e Harink, inoltre, hanno già sperimentato lo Stelvio in bici.

Naturalmente, anche la nostra Italia ha affinato la tecnica e affilato le lame sull’ovale del Palaghiaccio: Arianna Fontana, si è spesso vista la mattina di buon’ora, pronta ad affrontare il suo allenamento giornaliero con la consueta grinta e concentrazione.

Abbiamo una struttura che lavora tantissimo in estate come in inverno – sottolinea Diego Urbani – anzi, per la verità facciamo fatica ad accogliere tutte le richieste che ci arrivano. Sia in estate che in inverno abbiamo un calendario fitto, a dimostrazione di come questi sport – pur non avendo bacini di utenza enormi – hanno una loro vitalità e una loro importanza. Purtroppo, i costi di gestione di queste strutture sono enormi e non ci consentono di sopravvivere con i soli introiti dei frequentatori, un problema che si è aggravato ulteriormente quest’anno con gli incredibili aumenti nel settore elettrico”.

Sulla stessa linea anche Cristian Castellazzi, presidente della Bormio Servizi srl a cui sono affidati in gestione diversi servizi tra cui, appunto, il Palaghiaccio, secondo il quale i rincari sono un problema grave che non va sottovalutato e che può pregiudicare seriamente il futuro di tante attività già compromesse dal covid.

 

 

Anna

 


Dati e foto forniti da Bormio Servizi, per info: bormioservizi.it