AGRICOLTURA DI MONTAGNA: un’opportunità di inclusione sociale e lavorativa

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AGRICOLTURA DI MONTAGNA: un’opportunità di inclusione sociale e lavorativa

Mar, 04/01/2022 - 16:57
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Si è conclusa la terza edizione del progetto formativo dedicato all’agricoltura, già sperimentato nel corso dell’estate
2019 e 2020. Il progetto formativo “Agricoltura di montagna: un’opportunità di inclusione sociale e lavorativa” rientra
all’interno di “Porte Aperte 2021-2022: percorsi dentro e fuori dal carcere per l’inclusione sociale di persone adulte
entrate in contatto con il circuito penale” (avviato nell’aprile 2021 fino a giugno 2022), che racchiude diverse
iniziative di carattere formativo, lavorativo, di accompagnamento socio educativo di persone in contatto con il circuito
penale, dando la possibilità a quest’ultime di apprendere nuove competenze e conoscenze tecnico-teoriche, di
sperimentarsi in nuovi contesti positivi e di intraprendere percorsi di inclusione sociale e lavorativa.
Da anni Forme Impresa Sociale partecipa al progetto Porte Aperte, di cui è capofila e che vede inoltre il
coinvolgimento di partner pubblici e privati. Il progetto, sostenuto dal Fondo Sociale Europeo, si occupa di attivare
azioni di inclusione sociale a favore delle persone che sono in carico ai servizi dell’Amministrazione Penitenziaria nella Provincia di Sondrio.

Anche quest’anno, oltre ad un percorso di formazione teorica e qualificante, sono stati attivati tre percorsi di tirocinio
all’interno di alcune aziende agricole del territorio valtellinese (della durata media di 3 mesi ciascuno) - rivolti sia a
persone detenute nel Carcere di Sondrio che a persone all’esterno sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria o nel post-pena entro 1 anno. Il tirocinio permette di poter apprendere nuove tecniche e competenze lavorative, favorendo allo stesso tempo esperienze di inclusione sociale.

"Il lavoro di sensibilizzazione e di rete con le aziende del territorio al tema inclusione adulti in difficoltà, portato avanti
negli anni mediante progetti locali, interprovinciali e regionali in partenariato con enti pubblici e del terzo settore,
rappresenta un elemento di fondamentale importanza per lo sviluppo di occasioni e opportunità che consentano ai
beneficiari di sentirsi parte di una Comunità, al di là dei propri errori e inciampi di percorso. – dichiara Alberto
Fabani referente del Progetto per conto della Cooperativa Forme – “anche quest'anno, in parallelo allo sviluppo di
percorsi formativi ad hoc sul tema agricoltura di montagna e territorio valtellinese, si è lavorato molto sul
potenziamento della rete e delle alleanze con le realtà aziendali del settore agricolo che potessero favorire
sperimentazioni sul campo di quanto appreso a livello teorico e stimolare processi di reinserimento su diversi livelli. Si
è cercato e si cercherà in futuro di implementare tale rete produttiva e inclusiva andando a valorizzare e promuovere
esperienze di successo che si sono concretizzate anche grazie a tale azione e attraverso il coinvolgimento di attori
significativi del territorio nel campo agricolo, il quale assume un ruolo di particolare rilievo in relazione alle
peculiarità geo-morfologiche del nostro territorio.
La formazione teorica è stata condotta da un tecnico agronomo della Fondazione Fojanini di Sondrio facente capo
all’Ente Accreditato di Formazione “IAL LOMBARDIA (Sede di Lecco e Morbegno)”. Una collaborazione che dura
ormai da tanti anni.

 

Martina Contrio

Ufficio Comunicazione e Marketing

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