Zico Pieri, torna allo Stelvio con l'evento "Pedala e previeni" per il mese della prevenzione "Ottobre in rosa"
Portare un nome celebrato negli annali del calcio mondiale e diventare famosi per tutt’altro sport… Zico Pieri (all’anagrafe Giacomo, ma nessuno se lo ricorda!) in comune col talento brasiliano ha ormai solo una sbiadita militanza calcistica giovanile, dove – tra l’altro – se la cavava piuttosto bene. Però le strade della vita (e della bicicletta) lo hanno portato altrove e “sempre un po’ più in là”, ovvero verso un’esplorazione continua di paesaggi, ma soprattutto di limiti umani.
Il percorso agonistico di Zico è stato sempre indissolubilmente legato allo sport, ma il percorso umano è stato un’evoluzione sorprendente dalla competitività individualistica a una dimensione agonistica aperta alle relazioni. E il risultato della sua ultima impresa "Stelvio Unlimited" è stato una stagione ricchissima di legami fecondi instaurati tra lo Stelvio e l’Alta Valle, con associazioni, famiglie, imprese o anche solo con persone incontrate casualmente per un giorno (qui il racconto: https://altarezianews.it/2021/07/zico-pieri-e-la-montagna-dei-sogni-stelvio-unlimited).
Nel maggio di quest’anno i primi approcci con lo Stelvio, “la montagna dei sogni” come la chiama Zico, sempre con l’inseparabile Manuela a fargli da supporto e da angelo custode.
A metà giugno l’inizio della sua impresa “100 Stelvio in 30 giorni”. Partita in sordina, si è trasformata piano piano in un evento collettivo che ha coinvolto un intero territorio, creato intensi legami e che ha generato ulteriori collaborazioni, l’ultima delle quali domenica 10 ottobre 2021: è stata l'ennesima salita allo Stelvio (per lui si è trattato della 101^ volta nel 2021!) in occasione della manifestazione “Pedala e previeni” organizzata da Avis Bormio in collaborazione con Insieme x vincere, US Bormiese, Ersaf/Parco dello Stelvio e IIS Alberti nell’ambito del mese dedicato alla prevenzione “Ottobre in Rosa” promosso da ATS della Montagna. In questa mite domenica di ottobre si sono coniugati sport e prevenzione attraverso una pedalata mattutina ai 2758 mt del Giogo (un centinaio gli entusiasti partecipanti) e un pomeriggio di incontri con unico denominatore l’attenzione per la propria salute.
Zico è stato testimonial di tutto l’evento sia sui pedali, sia nell’auditorium dell’IIS Alberti, dove ha presentato il video realizzato questa estate durante la sua impresa “Stelvio Unlimited”. Immagini intense, dove ad emergere non è il singolo atleta, bensì l’insieme di persone che lo hanno dapprima incontrato e poi accompagnato e sostenuto in questa ennesima sfida, dagli albergatori ai malgari, dai semplici appassionati di ciclismo ai donatori Avis. Un movimento trasversale di uomini, donne e bambini che hanno “adottato” questo fanese mite e risoluto, come i pastorelli di malga Stelvio, che per spronarlo hanno dipinto su un lenzuolo appeso alla chiesetta della III cantoniera, la frase di Trilussa che riassume l’essenza stessa della sua esplorazione: "se insisti e resisti, raggiungi e conquisti".
La sfida di Zico, d’altronde, non riguardava solo la montagna ma anche la gente di montagna: da sempre chiusa e diffidente verso l’esterno, Zico ha dimostrato che esiste una chiave per farsi aprire la porta e si chiama “tempo”, ossia tempo per fare due chiacchiere e per ascoltare, per stabilire una prima connessione e per coltivarla… «Questo è l’obiettivo delle mie imprese oggi, non dare importanza alla performance quanto alle relazioni che si generano sul momento e la dimostrazione è che dallo Stelvio torno a casa carico di legami speciali che sono riuscito a costruire durante l’estate. Se offri il tuo tempo alle persone, quelle stesse persone di restituiranno un'energia pazzesca per darti la carica nei momenti di difficoltà!».
E non è finita! È in preparazione un gemellaggio tra Avis Bormio e Avis Cagli, perché Zico è un assiduo donatore di sangue e dopo le sue imprese, grazie a un accordo con l'università di Urbino, si sottopone a diverse analisi per testare gli effetti delle prestazioni sportive estreme sui donatori.
«Ormai si è creato un rapporto di amicizia tra noi – fanno sapere Norma e Claudio, dell’Avis Bormio – e ci sembra bello ricambiare la visita agli amici di Cagli. Stiamo studiano il programma e il percorso, che – per chi lo vorrà – sarà anche sui pedali».
Dal semplice progetto sportivo di un artigiano (Zico, infatti, è carpentiere), condotto con l'aiuto di pochi famigliari e amici, si è aperto un mondo di opportunità; ecco come la forza di volontà può influenzare positivamente le nostre vite, nelle piccole come nelle grandi cose! «Passione e perseveranza sono i miei cavalli di battaglia – conclude Zico – e mi piace sottolineare il ruolo che l'impegno gioca nella vita di ciascuno: io non ho nessuna dote speciale né valori eccezionali, sono una persona assolutamente nella norma e la mia crescita è tutta dovuta all'impegno che ho messo nelle attività e nei progetti».
Parlare con Zico è un'esperienza quasi "ipnotica", che ti fa venir voglia di metterti alla prova... magari, pedalando verso Cagli...
Anna
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