CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DAL VESCOVO LUCIANO CAPELLI

1
min di lettura

CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DAL VESCOVO LUCIANO CAPELLI

Mar, 31/08/2021 - 19:04
Pubblicato in:
don Luciano CApelli

Sabato 28 agosto – nella chiesa parrocchiale di Sernio – il vescovo di Gizo, monsignor Luciano Capelli,  ha presieduto la Santa Messa a ricordo del vescovo Aldo Maria Patroni (nato a Sernio, 22 settembre 1904 _ morto a Calicut India, 22 settembre 1988).

Il presule, durante l’omelia, oltre ad accennare le grandi opere compiute a quel tempo in India dal vescovo missionario, ha ricordato di come 46anni fa fu ordinato sacerdote nella chiesa parrocchiale di Cologna proprio dal Vescovo Aldo Maria.

I 32 anni di episcopato a Calicut del Vescovo Aldo, sono stati ricordati, come  “una grande grazia per quella Diocesi”. Mons. Patroni ha contribuito molto nei settori dell’educazione, della cultura e del servizio sociale, prendendo anche l’iniziativa di tradurre 18 libri liturgici in malayalam per l’uso di 11 diocesi latine (fino a quel momento i testi sacri erano in latino e diventavano incomprensibili per la maggioranza del popolo dell’India).

Durante il suo ministero a Calicut il vescovo Patroni, inoltre, ha consegnato alla diocesi 30 chiese parrocchiali insieme ad altre chiese, scuole primarie, medie e superiori, 7 ospedali e un quartiere di case adibite all’accoglienza dei più poveri. Dopo aver servito la diocesi per 32 lunghi anni, il vescovo Patroni si è dimesso dall’incarico nel 1980. Morirà il giorno del suo 84esimo compleanno a Calicut il 22 settembre 1988.

Alla celebrazione liturgica, oltre al parroco di Sernio don Giovanni Villa, ha preso parte anche don Ferdinando, professore di teologia morale presso il seminario diocesano di Calicut. Durante il suo saluto, ha ricordato, di come è desiderio del vescovo di Calicut iniziare il percorso canonico che porti alla beatificazione del vescovo Aldo che vive ancora nel cuore dei suoi famigliari e di molti abitanti di Sernio e Grosio (paese in cui ha trascorso tanti momenti sia da bambino che poi da vescovo).

Ivan Gambelli

Tags