A BORMIO IL FORUM NAZIONALE DEL CLUB AMBROSETTI SULL’AGROALIMENTARE
22 febbraio 2021
Ci sono eventi in cui la Valtellina e l’Alta Valle sono assoluti protagonisti ma di cui non si percepisce – se non in minima parte – la potenza che hanno verso l’esterno, come fonte di eccezionale richiamo e di promozione del territorio. Fa particolarmente piacere, pertanto, segnalare all’attenzione di tutti che Bormio ospiterà i prossimi 4-5-6 giugno un Forum di straordinaria caratura organizzato dal Club Ambrosetti e incentrato su un tema che ci riguarda direttamente da vicino ossia l’agroalimentare e l’importanza che questo assume in ogni ambito della nostra vita, non da ultimo quello turistico. La videoconferenza di lunedì 22 febbraio 2021 con ospite Ettore Prandini (presidente nazionale Coldiretti) presso la sala della provincia di Sondrio è stata l’occasione per affrontare importanti riflessioni in tale ambito e per fare il punto sul percorso della Community Food&Beverage, piattaforma che riunisce oltre 350 amministratori delegati delle principali aziende nazionali/multinazionali operanti in Italia allo scopo di confrontarsi su tematiche di settore; il percorso è partito a ottobre dello scorso anno e culminerà proprio a Bormio con un “Forum Food Digital”.
Si tratta di un evento di altissimo livello giunto alla sua IV edizione, che approda a Bormio dopo metropoli come Bologna e Milano, e non a caso… tutta la Valtellina è un laboratorio ideale per analizzare alcune interessanti tematiche legate all’agroalimentare, a partire dal connubio sport-alimentazione: come ha ricordato Prandini nel suo intervento, all’interno dell’agroalimentare non si può scindere l’aspetto educativo perché si tratta di un binomio che serve a promuovere modelli corretti di comportamento, oltreché a stimolare nuovi percorsi culturali, a partire da quelli scolastici con figure specificatamente dedicate. E ancora, le vallate alpine potrebbero essere un valore aggiunto in alcune importantissime filiere che con l’agroalimentare condividono la necessità di uno modello integrato di sviluppo, ad esempio la filiera del legno, ancora oggi troppo legata all’importazione estera (circa l’80% contro il 20% di legno proveniente dai nostri boschi).
Il Forum di Bormio, organizzato come le precedenti edizioni dal Club Ambrosetti, sarà l’occasione per riflettere sul rapporto uomo-territorio-alimentazione e sulle problematiche che deve affrontare l’agricoltura nelle zone montane svantaggiate. Il tutto senza perdere di vista il ruolo globale che la produzione agroalimentare riveste nel mondo, ben esemplificato dai dati forniti da Prandini durante la videoconferenza: la potenza della filiera agrifood italiana ha numeri superiori al PIL di un intero paese (6 volte quelli dell’industria automobilistica di Francia e Spagna) e l’Italia è la prima destinazione enogastronomica al mondo!
Partner attivo del Forum sarà Giacomo Pedranzini, che già aveva gettato un seme nel 2018 con un piccolo convegno a Chiuro su sport e alimentazione. L’imprenditore bormino, titolare di Kometa (lavorazione e produzione di insaccati, nonché patron della squadra ciclistica di cui è fondatore e sponsor, oggi insieme a Eolo), ha le idee chiare: «a mio parere bisogna affrontare tre tematiche fondamentali, che nel Forum potrebbero trovare una giusta trattazione: risolvere i conflitti sui dati relativi all’impatto che le attività agricole hanno sull’ambiente, spesso contrastanti tra loro; ridurre il deficit della bilancia commerciale agricola che ammonta a circa 7,7 miliardi (dati Ambrosetti) e soprattutto ridare dignità al valore del cibo e al lavoro degli agricoltori, attraverso un nuovo modello che abbiamo chiamato “honest food”, ossia una produzione che si colloca a livello intermedio tra l’industriale e il biologico e che mira alla qualità a prezzi accessibili».
La vera sfida del futuro si gioca proprio sulla possibilità di condividere una nuova visione per la filiera agroalimentare, che possa essere estesa e integrata per la promozione di un nuovo concetto di benessere a 360°. Il ruolo strategico che il settore agroalimentare riveste per il nostro paese esige scelte sostenibili e consapevoli, che siano applicabili a tutta la catena dalla produzione alla distribuzione fino a coinvolgere il consumatore finale, perché – come ha detto Pedranzini – «anche mangiare è un atto di responsabilità».
Anna
Per info:
www.ambrosetti.eu/forum-food-2021/
www.ambrosetti.eu/ricerche-e-presentazioni
- 3 viste