domenica 29 Settembre, 2019

Un inizio che più entusiasmante non si poteva per questa 34a edizione delle Bormiadi 2019: nella serata di sabato 28 settembre, dopo la sfilata di presentazione delle squadre lungo la centrale via Roma a Bormio, con la riconsegna dell’aquila da parte dei Livignasc e delle Bexis vincitori dello scorso anno, si sono aperti i giochi che in Alta Valle per più di un mese terranno impegnati non solo i partecipanti e gli organizzatori, ma anche gli esercenti con cene e festeggiamenti vari. Perché le Bormiadi, ancor prima che gare di agonismo, sono soprattutto motivo di aggregazione. E allora tutti in pista per la prima prova, quella della staffetta podistica con arrivo e partenza in piazza Kuerc. I 12 staffettisti di ogni squadra si sono alternati nel passaggio del testimone, atleti di un certo prestigio (tra cui i giovani nazionali Luca Cantoni, Nicolò Canclini, Giulia Murada), ma anche qualcuno decisamente insolito nel ruolo: avete mai visto dei podisti gareggiare in completo da matrimonio? Oppure 12 staffettiste in elegante tenuta di “addio al nubilato”? La formazione dei Lifròk, per onorare degnamente il nome della squadra, si è presentata in gara con tanto di seggioline (si sa mai che qualcuno avesse bisogno di una sosta lungo gli 800 mt di percorso…), mentre il gruppo Era Gleceida si passava di mano in mano non solo il testimone, ma anche una lattina di birra (rifornimento al volo di carburante?). Anche i giovanissimi hanno voluto partecipare a questa festa iniziale: lo Sci Club Alta Valtellina, lo Sci Club Bormio e la Bormio Ghiaccio hanno organizzato 5 squadre di ragazzini che si sono gettati nella mischia: saranno loro il futuro delle Bormiadi! Al di là del folclore e della goliardia – che per fortuna non mancano mai – la gara è stata incalzante, di quelle che resteranno negli annali. 5 squadre davanti a contendersi il podio, con un incredibile susseguirsi di sorpassi e inseguimenti tanto che a ogni cambio di testimone anche la classifica si ribaltava completamente. All’ultimo giro l’hanno spuntata gli Erpik: dati per spacciati a metà gara, sono invece riusciti a raddrizzare l’esito e a chiudere con una fantastica volata finale. A pochissima distanza i Livignaschi, sempre sul pezzo e più che mai convinti di voler difendere il titolo conquistato nel 2018. In terza posizione i Balabiott, che per qualche giro hanno accarezzato l’idea della vittoria salvo perdere terreno nelle fasi finali. Fuori podio i Margnac e li Redena, nonostante abbiamo dato moltissimo filo da torcere agli altri con una delle loro migliori prestazioni. Dichiara il direttore Andrea Maiolani: “in tanti anni che seguo le Bormiadi non mi era mai capitato di assistere a una staffetta così avvincente e combattuta, con le prime tre squadre maschili distanziate solo da una manciata di secondi: segno di grande equilibrio… se questo è l’inizio, le Bormiadi 2019 promettono bene!” Al femminile gara vittoriosa per le Leina, seguite da Pedalà e Bexis. Domenica 29 settembre le 24 formazioni si troveranno al Centro Sportivo per il torneo di pallaguerra, un gioco d’altri tempi e quasi dimenticato ma alla portata di chiunque.