Se vi capitasse di passare dalla zona Pentagono in questo giorni, fate un salto al bar: all’interno, nella sala destinata ad esposizioni ed assemblee, è stata allestita una mostra artistica molto particolare e – per certo versi – stupefacente. Si tratta di una serie di lavori realizzati dagli ospiti della Comunità “La Sorgente” e sono il risultato di un laboratorio di pittura che hanno frequentato per circa un anno, una volta alla settimana, con la volontaria Marta Gurini.

Non si tratta di semplici disegni, di quelli che si fanno fare per ingannare il tempo: vedrete, invece, delle opere ricche di colori e di sfumature, riproduzioni di quadri famosi re-interpretati dagli ospiti del Centro con la loro sensibilità e capacità, progetti di “estensione” (una tecnica particolare che consiste nel partire da una piccola foto/disegno e poi immaginarne la continuazione disegnandovi tutto intorno), autoritratti e altro ancora.

Marta Gurini, ideatrice e curatrice della mostra, li ha accompagnati in questo progetto scoprendone le qualità artistiche; li ha stimolati proponendo ogni volta un soggetto differente, li ha aiutati a realizzare “puzzle” di quadri che si incastrano alla perfezione l’uno nell’altro; li ha consigliati nell’uso dei colori… Il progetto è stato poliedrico, come si può verificare guardando le opere esposte: in alcuni casi il lavoro è stato eseguito in coppia, con l’intento di creare relazioni non solo personali, ma anche nell’uso dei materiali; in altri si è preferito abbandonare il colore utilizzando unicamente un cartoncino nero, sul quale tracciare disegni solo con il bianco (dando un effetto decisamente “invernale” ai temi proposti), in altri ancora gli ospiti hanno “giocato” con la tecnica del chiaro-scuro, alternando obbligatoriamente le tonalità del colore prescelto….acquarello, acrilico, tempera, tutto hanno provato questi novelli pittori!

Il risultato è un caleidoscopio colorato e allegro, affascinante per l’eterogeneità degli stili: dai “Soli” di Mario De Biasi sono nati nuovi soli, e perfino una luna! Il vaso di mimose si è tramutato in 10 vasi diversi e lo stesso dicasi dei girasoli di Van Gogh; le due porte di Giò Ponti sono diventate quasi due bellissimi pezzotti geometrici; nell’autoritratto di Mirò ognuno ha colto qualche particolare tutto suo e lo ha messo sul foglio (mentre Maria Rosa ne ha fatto una stupefacente copia quasi identica, anche nelle piccole rughe del viso!!).

Non si può non lasciarsi coinvolgere da questa mostra: è come se gli ospiti del Centro avessero voluto dirci: “ecco vedete? Noi siamo come questi quadri e possiamo sorprendervi se avrete la pazienza di guardarci nell’animo”! Ognuno di loro ha una storia diversa e una meta diversa, ma sono tutti parte di una stessa comunità (disegno intitolato “Un cammino verso casa”) e infatti eccoli tutti rappresentati come dei fiori su un enorme  albero: in posizioni differenti e diversi nelle forme e nei colori, ma che attingono la vita dalle stesse radici.

Anna

La mostra è aperta fino al 20 maggio con i seguenti orari:

da lunedì a venerdì 10.00-12.00

sabato e domenica 10-12 e 15-18