BORMIO – Si rinnova da 9 anni e ogni volta è una autentica festa. Questa volta in una location diversa, in un contesto diverso come quello di Bormio 2000 rispetto alle Motte di Oga. Ma la partecipazione ed il coinvolgimento sono rimasti invariati. Si tratta della ormai tradizionale Giornata di educazione allo sci per i ragazzi disabili dell’Alta Valtellina.

I maestri della Scuola Nazionale Sci Bormio hanno fatto da braccio operativo del Coordinamento Famiglie con Disabili dell’Alta Valtellina e del gruppo Handy Sport Livigno che hanno condotto sino a Bormio 2000 con diversi minibus i ragazzi ospiti nei centri diurni e nelle comunità alloggio dell’alta valle. Accanto ai maestri i volontari della Croce Rossa e gli uomini di Forestale, Carabinieri e Polizia che operano, con le loro motoslitte, per la sicurezza sulle piste da sci. Questa volta hanno fatto provare una ebbrezza davvero speciale ai ragazzi trasportandoli sui sentieri innevati del Vallecetta.
Accanto al sostegno della Società Impianti Bormio (diverse le aree che sono state chiuse e dedicate alle varie attività) all’iniziativa hanno dato il loro sostegno anche la scuola primaria di Valdisotto ed alcune classi delle superiori che sono da qualche tempo impegnate in progetti sportivi di accoglienza e condivisione.
Insomma una grande festa per decine di persone, voluta con lo scopo preciso – come ricorda Danilo Anelli, maestro di sci che ha lanciato una decina d’anni fa l’iniziativa – di far provare anche a ragazzi diversamente abili e che solitamente non ne hanno la possibilità, la bellezza degli sport della neve.
Sul campo scuola i maestri di sci hanno lavorato con slitte e attrezzi speciali; lungo le piste di Bormio 2000 c’è stata prima una allegra ciaspolata e poi la gara di sci per gli “atleti speciali” di Handy Sport (e non solo) e per i ragazzi delle scuole che hanno gareggiato a coppie.
Dopo il pranzo sociale, la festa per tutti i partecipanti con le premiazioni della manifestazione sportiva.

Armando Trabucchi