QUEL FENOMENO, TUTT’ALTRO CHE SPORTIVO, CHIAMATO BORMIADI
BORMIO – A volte bastano i numeri ad indicare il successo di un evento. Ma non sempre riescono a dare la misura di eventi che muovono interessi e passioni oltre i “numeri ufficiali”. Le Bormiadi sono un esempio emblematico di come, dentro ed attorno ad un evento, si possano muovere interi paesi…
Stiamo arrivando al secondo traguardo settimanale per la speciale oktoberfest sportiva dell’Alta Valtellina. Il sito bormiadi.usbormiese.com racconta giorno per giorno con notizie, immagini, commenti (sul forum) e classifiche la sfida che vede coinvolte 31 squadre in rappresentanza dei sette comuni che vanno da Grosio a Livigno. Complessivamente 500 concorrenti che raddoppiano e forse anche triplicano in certe occasioni contanto tifoseria, seguito tecnico, assistenti e chi più ne ha più ne mette (esattamente, mette, come nel caso dell’Altetico Pizocher per la festa nella piazza di Combo di domenica scorsa).
Non so in quale occasione la piscina di Bormio Terme riesca a richiamare più gente di quella che, ogni anno, arriva con le Bormiadi; nuotatori (130 persone) e spettatori. E questa sera la festa sportiva si trasferisce a Grosio per una prova molto particolare, diciamo pure “molto grosina” che unisce forza ed abilità producendo spettacolo: la gimkana.
Ma, torno a dire, non sono le performance sportive a catturare l’interesse; c’è davvero qualcosa di più. Quel qualcosa che ha spinto il Panathlon Club, qualche anno fa, ad attribuire all’US Bormiese un premio speciale proprio per le Bormiadi. E poi che cosa farebbe l’alta valle senza le bormiadi a riempire le serate ed i week end di ottobre?
Armando
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