Congiuntura economica, terzo trimestre 2025: ancora segnali contrastanti dai settori Chiusura dell'anno: si stima una crescita per artigianato, commercio e servizi, cala l'industria

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Congiuntura economica, terzo trimestre 2025: ancora segnali contrastanti dai settori Chiusura dell'anno: si stima una crescita per artigianato, commercio e servizi, cala l'industria

Mer, 10/12/2025 - 15:31
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Le dinamiche positive di alcuni comparti convivono con le criticità di altri, delineando uno scenario caratterizzato dalla variabilità, in linea con un contesto internazionale ancora incerto: è il quadro congiunturale che emerge dall'analisi dei dati relativi al terzo trimestre del 2025, in provincia di Sondrio, elaborato da Unioncamere Lombardia. L'attività è inserita nel progetto Osservatori economici, congiuntura e servizi di informazione economica per il sistema camerale lombardo”, e al relativo supporto tecnico, a cui la Camera di Commercio di Sondrio ha aderito. Per l'intero anno si stima una crescita per artigianato, commercio e servizi e un calo per l'industria. «La lettura integrata degli indicatori ci consegna una fase di transizione, con segnali di vitalità su cui costruire nuove traiettorie di crescita - sottolinea la presidente della Camera di Commercio Loretta Credaro -. Il nostro impegno, come sistema camerale, è rafforzare il supporto alle imprese, facilitando processi, riducendo complessità operative e lavorando in rete con enti e associazioni per trasformare le spinte positive in risultati durevoli».

Industria: produzione in calo, segnali diversi da ordine e fatturato

L’industria della provincia registra una contrazione tendenziale della produzione dell’1%, confermando una fase di indebolimento avviata a inizio anno, pur con un’intensità inferiore al trimestre precedente. Sul fronte della domanda spicca una forte crescita degli ordini esteri (+6,9%), che tuttavia produce effetti limitati sul fatturato complessivo, poiché il peso dell’export resta contenuto: la quota del fatturato estero sul totale in provincia di Sondrio è del 15,8%, a fronte del 38% regionale. Il fatturato cresce dello 0,8%, confermando il risultato del trimestre precedente, ma in rallentamento rispetto a inizio anno. Sul piano occupazionale, i livelli si mantengono stabili (+0,3% il saldo ingressi-uscite nel trimestre), ma prosegue il ricorso della cassa integrazione, con 211 mila ore autorizzate dall’Inps nel trimestre, in linea con il periodo precedente.

Artigianato: impulso positivo, produzione e occupazione in crescita

L’artigianato produttivo conferma il trend di recupero, con produzione in aumento dello 0,8% e fatturato in crescita del 2,5%. Gli ordini interni risultano invariati e quelli esteri mostrano una svolta positiva significativa (+1,3%). A trainare il comparto è la vitalità del tessuto imprenditoriale: il 42,9% delle imprese è in espansione, contro il 31% in contrazione. Anche l’occupazione mostra un segnale importante, con il tasso di ingresso superiore alle uscite (+2,2% il saldo), confermando un clima di fiducia migliore rispetto all’industria.

Commercio al dettaglio: fatturato in tenuta, ordini ancora deboli

Il commercio al dettaglio provinciale resta in territorio positivo con un incremento del fatturato dello 0,7%. Le scorte di magazzino risultano adeguate per l’80% delle imprese, mentre gli ordini ai fornitori restano deboli (saldo -15,7%). La dinamica settoriale mostra un miglioramento strutturale: le imprese in espansione, pari al 39,4%, superano quelle in contrazione, il 28,8%, confermando un progressivo riequilibrio del comparto. È importante anche la quota di imprese stazionarie che sale al 31,8%. In lieve calo l’occupazione, a causa di flussi in entrata vivaci ma inferiori alle uscite. Le note difficoltà di reperimento di personale sul territorio per questo settore, già evidenziate anche dal sistema Excelsior, possono spiegare il risultato.

Servizi: inversione negativa, fatturato in calo

Il settore dei servizi mostra una contrazione tendenziale del fatturato dell’1,7%, dopo il buon risultato del secondo trimestre. La quota di imprese in espansione scende al 40,3%, mentre aumentano sia le imprese stazionarie (31,3%) sia quelle in contrazione (28,4%), segnalando un peggioramento rispetto al trimestre precedente. L’occupazione, pur dinamica con tassi di ingresso e di uscita elevati, evidenzia un saldo negativo, -1,4%, ma contenuto.

Aspettative delle imprese: prevale la stabilità

Per tutti i settori, industria, artigianato, commercio e servizi, la maggioranza delle imprese prevede stabilità dei livelli per produzione, fatturato e domanda nel trimestre finale dell’anno. Tuttavia, i saldi tra attese di crescita e diminuzione mostrano una lieve prevalenza del pessimismo, in particolare sulla domanda interna, mentre l’occupazione è l’unico indicatore con saldo positivo nelle attese dell’industria.

Proiezioni di chiusura anno: crescono artigianato, servizi e commercio

Sulla base delle dinamiche dei primi tre trimestri, nell’ipotesi di stabilità dei livelli attesa dalla maggioranza delle imprese, si può stimare la crescita media annua dell’anno che si volge al termine. Le previsioni sono positive per l'artigianato, con una possibile crescita annua della produzione pari al 2,1%, per servizi, +1,5%, e per il commercio, +1,1%. Per l'industria si prevede invece una contrazione dell'1,1%, un cambio di fase rispetto agli anni precedenti.

Tutti i risultati dellindagine sono disponibili sul sito camerale. 

 

 

Ilaria Tronca

Segreteria Camera di Commercio Sondrio

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