Comune di Sondrio: accordo decentrato 2025, più risorse e nuove tutele. Un primo passo contro la desertificazione del lavoro pubblico negli Enti Locali
Al Comune di Sondrio è stata siglata la pre-intesa del contratto decentrato 2025, la firma definitiva sarà
formalizzata nei prossimi giorni.
Un accordo importante, frutto della contrattazione tra Fp Cgil e Rsu e le altre sigle sindacali che porta 110
mila euro aggiuntivi nella parte stabile del fondo del salario accessorio, introduce 33 nuovi differenziali
stipendiali, amplia il sistema indennitario e sancisce l’impegno ad avviare nella prossima stagione una
sperimentazione di welfare aziendale, utilizzando la finestra prevista dal Decreto Legge 25/2025 (cosiddetto
“Decreto PA”, Legge 69/25). Risultato positivo raggiunto dopo una serrata sessione negoziale che è partita
con la richiesta della RSU all’Amministrazione di dare corso all’applicazione del Decreto PA. Recente misura
normativa che pur non condividendone l’impianto in quanto norma discrezionale e incerta permette agli Enti
Locali di poter incrementare le risorse per il salario accessorio in deroga ad alcuni limiti finanziari che da anni
gravano sulle spese per il personale. Opportunità trasformata in un risultato concreto per le lavoratrici e i
lavoratori dell'Ente”, rispondono Michela Turcatti e Leonardo Puleri della Fp Cgil Sondrio.
“Sono 110 mila euro complessivi sulla parte stabile del fondo: 50 mila nel 2025, 40 mila nel 2026 e 10 mila
destinati alle Elevate Qualificazioni. Come Fp Cgil, insieme alla Rsu, abbiamo spinto l’Amministrazione ad
operare in tale direzione consci del turn over che affligge anche il Comune capoluogo e la migrazione di
personale verso altri contratti del pubblico impiego sia economicamente che professionalmente più
attrattivi”, dichiarano i due sindacalisti del Quadrato rosso.
La distribuzione delle risorse è trasversale: operatori, istruttori e funzionari. L’obiettivo è garantire equità
interna e riconoscere il lavoro di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori. Le Rsu hanno avuto un ruolo decisivo
nel far accettare questa impostazione.
Novità anche per il sistema indennitario che passa da una platea di circa 40 a 92 persone, con aumenti che in
alcuni casi superano il 100%. Sono state incluse nuove figure: personale amministrativo di front office, tecnici,
assistenti sociali. È stata introdotta anche un’indennità specifica - per gli assistenti sociali - per le visite
domiciliari e gli interventi sul territorio, a tutela di chi svolge attività esposte a rischio professionale”,
puntualizzano Michela Turcatti e Leonardo Puleri.
Importante novità per l’indennità di servizio esterno per la Polizia Locale, indennità specifica che riconosce
la crescente complessità del lavoro su strada degli agenti portata a 6 euro, circa il 20% in più rispetto alla
media provinciale. “Un riconoscimento concreto per un Corpo che garantisce sicurezza e presenza sul
territorio – indicano dal sindacato di Via Torelli che si aggiunge alla destinazione di un importo di 1.000 euro
l’anno per ogni agente di Polizia Locale al Fondo Perseo Sirio, la previdenza complementare del pubblico
impiego, utilizzando risorse esterne al fondo del salario accessorio.
Il Decreto PA dice che le amministrazioni possono incrementare le risorse, non che devono. Noi abbiamo
trasformato quel ‘possono’ in un ‘fanno’. Ma resta una misura sostitutiva, non aggiuntiva, rispetto al rinnovo
del contratto nazionale che presenta limiti attuativi e penalizza i piccoli Comuni. La Fp Cgil ha detto no alla recente pre-intesa del CCNL delle Funzioni Locali, che prevede un aumento medio del 5,8% contro
un’inflazione a due cifre. La vera partita è quella del prossimo rinnovo contrattuale” – riferiscono i due
sindacalisti del pubblico impiego.
Il Comune di Sondrio, come molti enti di montagna, vive un turn over elevato. Le difficoltà di reclutamento e
la scarsa attrattività del comparto stanno svuotando gli uffici degli Enti Locali. “La politica in Valtellina –
proseguono e concludono Michela Turcatti e Leonardo Puleri della Fp CGIL di Sondrio- guarda alle Olimpiadi
Milano-Cortina 2026 ma ignora la desertificazione del lavoro pubblico. Con questo accordo vogliamo invertire
la rotta: rendere più attrattivo lavorare nell’ente, valorizzare chi resta e stimolare nuove adesioni ai concorsi”.
CGIL Sondrio
Michela Turcatti
Leonardo Puleri
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