GDF SONDRIO: RICONDOTTI A TASSAZIONE IN ITALIA DISPONIBILITA’ FINANZIARIE DETENUTE ALL’ESTERO.
Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio hanno concluso un servizio in materia di fiscalità internazionale concernente il corretto adempimento della normativa in materia di monitoraggio fiscale.
Gli approfondimenti condotti dai finanzieri della Tenenza di Chiavenna nei confronti di un soggetto residente nella provincia di Sondrio, hanno permesso di constatare l’omessa dichiarazione di attività finanziarie estere (conti correnti e obbligazioni) per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, in violazione delle disposizioni in materia di monitoraggio fiscale con conseguente evasione dell’imposta sulle attività detenute all’estero (I.V.A.F.E.) per gli anni dal 2016 al 2021.
Gli accertamenti, originati da un controllo transfrontaliero di valuta ed effettuati sulla base della documentazione fiscale e bancaria acquisita, hanno permesso di ricondurre a tassazione ai sensi del D.L. nr. 167/90 disponibilità finanziarie detenute all’estero, non dichiarate al fisco italiano.
Tale normativa prevede che i redditi prodotti dagli investimenti effettuati all'estero, comprese anche le attività di natura finanziaria, detenuti dalle persone residenti in Italia devono essere indicate nella dichiarazione annuale dei redditi.
L’azione di controllo delle Fiamme Gialle ha consentito di contestare sanzioni a carico della persona controllata per complessivi 131.495 euro sull’ammontare di 2.241.909 euro di attività finanziarie estere non dichiarate. Il contrasto all’illecito trasferimento e detenzione in paesi esteri di attività economiche e finanziarie rappresenta per la Guardia di Finanza di Sondrio uno dei compiti primari anche in considerazione del particolare territorio in cui si trova ad operare quale presidio posto ai confini dello Stato.
Comando Generale della Guardia di Finanza
V Reparto - Ufficio Stampa
- 24 viste