Tanti conoscono il Manifesto di Ventotene per un'Europa libera e unita, ideato e scritto da alcuni confinati nell'isola pontina durante il secondo conflitto mondiale. Meno nota, ma di contenuto analogo, è la Carta di Chivasso di cui ricorre quest'anno l'80° anniversario della stesura. Il documento, che fu stilato nel '43 durante un convegno clandestino organizzato da esponenti della Resistenza delle valli alpine, postulava per l'Italia la trasformazione in un sistema politico federale e repubblicano su base cantonale e regionale e per queste caratteristiche mostra molte affinità col Manifesto di Ventotene. Alla presenza dell'insegnante Benedetta Usuelli il contenuto e il significato della carta sono stati spiegati ai ragazzi della terza media di Sondalo da Renata Bronzini, esponente della Fivl - Federazione italiana volontari della libertà -, assistita da Guido Monti, respondabile del Comitato provinciale per l'Europa di Sondrio. Gli alunni hanno seguito con attenzione e interesse la lezione che è stata tenuta in precedenza pure ai loro coetanei delle scuole di Grosotto e Grosio. 

Guido Monti