Le indicazioni della Prefettura sui festeggiamenti dei coscritti

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Le indicazioni della Prefettura sui festeggiamenti dei coscritti

Gio, 21/10/2021 - 14:00
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Si è svolta il 18 ottobre scorso una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Sondrio dott. Salvatore Pasquariello, a cui hanno preso parte, oltre al Questore e ai Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i Sindaci dei Comuni di Bormio, Chiavenna, Grosio, Grosotto, Madesimo, Mese, Samolaco, Mese, Samolaco, San Giacomo Filippo, Sondalo, Prata Camportaccio, Verceia e Villa di Chiavenna, i Comandanti della Polizia Municipale di Sondrio, di Chiavenna e di Tirano, il Dirigente dell’Ufficio scolastico Territoriale, i dirigenti dell’Istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” e dell’Istituto professionale “Crotto Caurga” di Chiavenna, il dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione superiore “Pinchetti” di Tirano, il dirigente dell’Istituto di istruzione superiore “Alberti” di Bormio e il dirigente dell’Istituto comprensivo “Franco Zappa”di Grosio, Grosotto e Sondalo Oggetto dell’incontro è stato l’esame delle misure da adottare in occasione delle manifestazioni spontanee di festeggiamento dei cd. “coscritti”, alla luce di taluni gravi episodi verificatisi negli scorsi anni, e in particolare a Chiavenna nel 2019.

Nel corso dell’incontro è stato in premessa riconosciuto che tali festeggiamenti rientrano nel novero delle tradizioni locali, seppur non più legati alla ragione per cui erano nati ossia la cerimonia di saluti prima della partenza per la coscrizione obbligatoria, in seguito alla quale i giovani della stessa classe di leva venivano chiamati a prestare il servizio militare lontano dalla loro terra e dagli affetti per lunghi mesi.

Il Prefetto ha sottolineato che tali tipi di festeggiamenti, pur connotati da atti di goliardia, tuttavia non possono e non devono sfociare, come invece nel passato spesso accaduto, in atti e comportamenti in grado di causare disagi e pericoli alla comunità. Il lancio di getti di farina, l’accensione e il lancio di petardi e fumogeni, l’impedire, a volte in maniera anche violenta, il deflusso regolare degli studenti, aspettandoli, specie quelli delle prime classi, all’uscita dalla scuola, sono tutti comportamenti che nulla hanno a che fare con lo spirito originario di questa festa, né con il rispetto che si deve alle persone, compresi i più piccoli.

Ha poi voluto evidenziare che le necessarie cautele legate alle misure di contenimento della diffusione del covid 19 impongono, da un lato, l’adozione di talune restrizioni per impedire l’assembramento di ragazzi in spazi angusti e davanti alle scuole o nelle strade che conducono ad esse; dall’altro, si offrono come occasione per inaugurare una nuova stagione; considerazione questa che ha incontrato il favore e la piena adesione dei Sindaci e di tutti i presenti. Pertanto, nella sua qualità di Autorità di pubblica sicurezza, il Prefetto ha invitato i Sindaci ad adottare, nel caso le necessità lo richiedano, apposite ordinanze contingibili e urgenti ai sensi degli artt. 50 e 54 del decreto legislativo n. 267/2000 per meglio disciplinare le manifestazioni.

Le riferite considerazioni saranno oggetto di una campagna informativa indirizzata ai ragazzi interessati e ai loro genitori, affinchè i festeggiamenti avvengano con lo spirito giusto e nel rispetto delle regole e non portino a condotte che potrebbero concretizzarsi in atti aventi rilievo penale. Le Forze di polizia hanno infatti rimarcato la gravità delle conseguenze che potrebbero in futuro gravare sui giovani, appena diciottenni, in caso di denunce per violazioni penali. E’ ancora in corso qualche procedimento penale per gli episodi del 2019. Le stesse, con l’ausilio della Polizia municipale di Chiavenna metteranno in atto tutte quelle attività di prevenzione e di controllo atte a garantire che tutto si svolga senza gli eccessi che hanno troppe volte caratterizzato questi festeggiamenti.

Il Dirigente scolastico della Scuola Media “Leonardo da Vinci” ha comunicato che  incontrerà, unitamente al Sindaco, al Comandante della Polizia locale e al Comandante della Compagnia Carabinieri di Chiavenna, gli studenti delle classi quinte per discutere degli aspetti educativi ma anche dei rischi che essi corrono con i loro comportamenti, con l’avvertenza che in caso di necessità verranno adottati provvedimenti aventi carattere punitivo nei confronti delle classi o dei ragazzi che si dovessero rendere complici di eventuali incidenti, quali il considerare ingiustificate le assenze di chi non partecipa alle attività didattiche per sostenere atti che arrechino in qualche modo danno agli altri studenti (con conseguente inevitabile ricaduta sulla valutazione scolastica dei responsabili o la sospensione per l’intero anno scolastico di tutte le attività extracurricolari, ad esempio viaggi di istruzione e visite guidate) per quelle classi i cui studenti si rendessero in qualche modo complici di eventuali incidenti di qualsiasi entità.

In data odierna si è svolta un’ulteriore riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella quale si è preso atto che,  raccogliendo l’invito di cui sopra del Prefetto, il Sindaco di Chiavenna – che è il Comune dove si sono verificate in passato le maggiori problematiche – in considerazione del fatto che su quel centro convergono i coscritti di tutti i Comuni della Valchiavenna ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente per disciplinare tali momenti aggregativi, vietando per i giorni 22, 23 e 24 ottobre “qualsiasi mezzo o strumento atto a produrre rumori recanti disturbo alla quiete pubblica, qualsiasi forma di getto su persone o su cose, di farina, farinacei o altre sostanze, anche liquide, atte a offendere persone, danneggiare o imbrattare il suolo pubblico e, infine, qualsiasi accensione di fuochi, di fuochi d’artificio, fumogeni, lancia razzi, esplosione di petardi o accensione di sostane pericolose”.

Si soggiunge poi che in tema di misure atte al contenimento del pericolo di diffusione del Covid 19, per le giornate del 22 e 23 ottobre, la stessa ordinanza vieta “qualunque forma di assembramento in prossimità delle scuole superiori “Leonardo da Vinci” e “Crotto Caurga” negli orari di entrata e di uscita degli studenti”, precisando nel dettaglio tutte le vie e piazze interessate.

     Sondrio, 21 Ottobre 2021

 

 

Ufficio Stampa Prefettura

 

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