IL PALAZZETTO DEL GHIACCIO DI BORMIO SI RIFÀ IL TRUCCO
Come una formichina che piano piano si prepara in vista della stagione fredda, così tra primavera e inizio estate il Palaghiaccio viene sottoposto a una serie di lavori e di manutenzioni essenziali per il suo funzionamento e – in molti casi – obbligatori per poterlo utilizzare nelle gare internazionali di short track. Grazie all’interessamento di enti ed istituzioni e grazie al braccio operativo della Bormio Servizi, gli ammodernamenti di questi anni hanno interessato l’ampia volta del soffitto, ricoperta di pannelli riflettenti in modo da conservare più a lungo le basse temperature, la macchina per il ghiaccio e soprattutto la collocazione delle nuove protezioni intorno alla pista. Proprio in questi giorni si sta ultimando la posa degli oltre 80 nuovi materassini arrivati a Bormio grazie all’intervento della Federazione Italiana Sport Ghiaccio, che li ha fatti realizzare da una ditta specializzata. Questo nuovo equipaggiamento era molto atteso da tutto il settore Bormio Ghiaccio, perché la recente normativa obbliga le strutture a dotarsi di tali attrezzature per organizzare gare di livello internazionale (quelle sotto l’egida ISU, International Skating Union) e rappresentano un elemento di vitale importanza per mantenere alta la qualità del servizio offerto dalla società durante i grandi eventi. Basti pensare che ad oggi, in tutta Italia, solo due impianti sono dotati di materassi mobili: Courmayeur e Bormio! Un bel cambiamento rispetto a prima e sicuramente un passo avanti verso la modernizzazione del Palaghiaccio. Ringraziamo la FISG che ci ha permesso di avere questi strumenti, indispensabili per i Mondiali juniores 2020 che saranno organizzati tra gennaio e febbraio, ma che speriamo di poter utilizzare anche in futuro, commenta Diego Urbani, responsabile della Bormio Servizi che gestisce la struttura di via Manzoni. Questi materassi sostituiscono i precedenti che circondavano tutta la balaustra a protezione degli utenti della pista; si trattava di materassini molto leggeri in gommapiuma, mentre questi nuovi hanno uno spessore di ben 90 cm per 1 mt di altezza e sono semplicemente legati uno all’altro con dei cinghioni in modo tale che – in caso di caduta – l’impatto viene attutito e assorbito. Se da un lato la migliore protezione installata rende il Palaghiaccio molto più sicuro e funzionale, dall’altra l’eliminazione delle balaustre impedirà da ora in avanti lo svolgimento di altre discipline sportive che a Bormio trovavano ancora degli appassionati, a partire dall’hockey su ghiaccio, che fu per tanti anni una delle attività più significative della Bormio Ghiaccio. Ci dispiace molto per gli amici dell’hockey, d’altra parte questo ammodernamento ci è stato imposto per legge e non si poteva fare altrimenti. Però gli hockeisti potranno ancora fare le loro evoluzioni, seppur con i materassini imposti per i mondiali 2020.Le procedure burocratiche, purtroppo, sono spietate e i tempi moderni richiedono un’altissima specializzazione; una qualità che la Bormio Ghiaccio, nello short track, dimostra tuttora di possedere.
Anna
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