QUALE FUTURO TURISTICO PER BORMIO: CONFRONTO TRA ESPERTI ED OPERATORI

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QUALE FUTURO TURISTICO PER BORMIO: CONFRONTO TRA ESPERTI ED OPERATORI

Mer, 14/09/2016 - 20:43
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Interessante tavola rotonda organizzata dai consiglieri comunali Sertorelli e Bedognè

“Non chiedete cosa il vostro paese può fare per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese”. La famosa dichiarazione di kennediana memoria è stata il leit-motiv della tavola rotonda sul turismo organizzata dal comune di Bormio nelle persone di Cinzia Sertorelli, assessore al Turismo, Commercio e Arredo Urbano, e dal consigliere Stefano Bedogné nella serata di martedì 14 settembre 2016. Il pubblico, intervenuto numeroso, è rimasto abbastanza “spiazzato” dall’approccio dei due giovani rappresentanti comunali, che hanno colto di sorpresa anche molti membri del loro stesso gruppo, fino all’ultimo tenuti all’oscuro delle modalità di gestione della serata.
Il punto di partenza indicato da Cinzia e Stefano è il tentativo perseguito con ostinata fermezza di allargare il più possibile la partecipazione alla “cosa comune”, in modo tale che tutti i cittadini siano coinvolti attivamente nel processo di sviluppo del paese, quegli stessi cittadini che meglio di chiunque altro conoscono la realtà territoriale e soprattutto le esigenze locali (e in questo senso risultano i maggiori “esperti di turismo”). Ecco perché è stato ribadito più volte l’invito a tutti ad avanzare le proprie istanze, sulla base delle quali attivare un percorso condiviso.
Molte le citazioni autorevoli: da Seneca a Bonatti, da Carlo Petrini fino alle vibranti parole del filosofo americano W. James, che hanno aperto la seduta attraverso uno spezzone del film “Davanti agli occhi”. Al dott. Davide Re, vicecapo cronista de “L’Avvenire”, il compito di moderare la serata e condurla su binari coerenti con il tema dell’incontro: la valorizzazione del brand Bormio. A partire proprio dal marchio turistico, che dovrebbe essere comune e comprensivo dell’intero territorio perché solo attraverso l’unione delle forze locali si può proporre una strategia vincente per ridare appetibilità a tutto il Comprensorio.
L’appello rivolto alla sala non è caduto nel vuoto, anche se gli interventi non sono stati numerosi; forse il fattore-sorpresa ha giocato un ruolo dissuasivo e i presenti si sono limitati a prendere atto del metodo avviato, rimandando ulteriori osservazioni agli incontri successivi (l’idea, infatti, sarebbe quella di portare avanti una sorta di “Stati Generali del Turismo”, cioè una serie di convegni all’interno dei quali affrontare le tematiche legate al turismo e alle proposte da attuare).
Tra gli argomenti proposti dai partecipanti vi sono state osservazioni sul centro storico (pedonalizzazione, pulizia, ordine, aperture/chiusure degli esercizi commerciali), sulle seconde case, sulla scuola alberghiera ritenuta un fattore fondamentale di formazione, sul ruolo che il golf potrebbe avere nell’attrarre una clientela diversa; interessante, a questo proposito l’interrogativo lanciato sul target del turista che si vorrebbe raggiungere prendendo come punto di partenza ciò che il Comprensorio può offrire, senza accontentarsi – come accade spesso – che il soggiorno nelle nostre strutture venga scelto solo sulla base di un criterio di economicità. Qualcuno, invero, ha ritenuto l’atteggiamento degli organizzatori poco produttivo e ha chiesto esplicitamente all’amministrazione comunale una maggiore decisione o – quanto meno – l’assunzione di un ruolo-guida che possa traghettare verso un miglioramento a vantaggio di tutti. L’intento di costruire un futuro insieme, di elaborare un progetto condiviso con la collaborazione di tutti e senza “comandare nessuno” è certamente lodevole, però ogni barca ha bisogno non solo di buoni rematori, ma anche di un buon timoniere che indichi la rotta: entrambi sono necessari l’uno all’altro e soprattutto devono lavorare entrambi a stretto contatto per assicurare la navigazione e per consentire il raggiungimento del porto. In attesa di conoscere l’evoluzione di questo disegno e i prossimi sviluppi sulle questioni trattate è stata aperta un’apposita casella mail affinché chiunque possa lasciare il suo contributo, che potrebbe essere discusso e trattato nei convegni futuri: [email protected]

Anna